Benno Neumair condannato all’ergastolo con un anno di isolamento diurno
Aveva ucciso e gettato nell'Adige i genitori Peter e Laura nel 2021: Il Tribunale di Bolzano ha condannato Benno Neumair all'ergastolo
Nel tardo pomeriggio di ieri, sabato 19 novembre 2022, la Corte di Assise del Tribunale di Bolzano, presieduta dal Giudice Carlo Busato, ha emesso la sentenza per Benno Neumair. Il medico 31enne, reo confesso del duplice delitto del padre Peter e della madre Laura, è stato condannato all’ergastolo, con un anno di isolamento diurno.
Si è dunque giunti ad una prima conclusione del processo a Benno Neumair. La corte di Assise del Tribunale di Bolzano, presieduta dal Giudice Carlo Busato, ha condannato all’ergastolo il medico 31enne, per il duplice omicidio dei genitori Peter Neumair e Laura Perselli, con l’aggiunta di un anno di isolamento diurno.
Accolta dunque la richiesta dei pm, che hanno rappresentato l’accusa nel processo, che nei giorni scorsi avevano chiesto quanto poi effettivamente sentenziato dalla Corte.
Il giorno prima, quindi venerdì, in una lunga arringa aveva parlato Angelo Polo, l’avvocato difensore dell’imputato. Nel suo discorso il difensore aveva definito inadeguata e inutile una tale condanna, ribadendo la volontà di dimostrare l’incapacità di intendere e volere di Benno Neumair al momento dei delitti e in quelli successivi.
Dopo la sentenza, l’avvocato ha spiegato che soltanto lunedì potrà andare in carcere dal suo assistito a comunicargli quanto accaduto in aula, anche se verrà a saperlo prima dai media.
Riguardo ad un eventuale ricorso, Polo ha detto che attenderà le motivazioni della Corte e successivamente si penserà ai passi da compiere.
Il commento di Madè, sorella di Benno Neumair
Madè Neumair, sorella di Benno e figlia di Peter e Laura, non ha definito questa sentenza come una vittoria. Ha spiegato che si tratta solo della fine di un percorso lungo e doloroso. Tanto lungo e doloroso che, se lo avesse saputo prima, avrebbe sicuramente pensato di non farcela.
Questa pena o le motivazioni che leggeremo non ci ridaranno la mamma e il papà, però forse ci daranno un po’ di pace, per quanto si possa avere pace dopo questo dramma.
Riguardo al perdono per suo fratello, ha detto:
Non so se lo perdonerò, è una domanda così difficile che non ci sto pensando. Non sto pensando a lui in questo momento ma alla mamma e al papà.