Vicenza, bimbo di 3 anni lasciato solo in auto dai genitori: lo controllavano tramite uno smartphone
Dramma a Vicenza, trovato solo in auto denunciati i genitori di un bimbo di 3 anni: lo controllavano con una videochiamata
Una vicenda che ha davvero dell’incredibile è quella avvenuta lo scorso 13 novembre, nella provincia di Vicenza. Un bimbo di soli 3 anni è stato lasciato chiuso in auto dai suoi genitori, che erano dentro il centro commerciale. I due si sono giustificati dicendo che lo controllavano tramite uno smartphone.
L’accaduto ovviamente ha portato ad una denuncia per la coppia, che ora dovrà rispondere del reato di abbandono di minore davanti al Giudice.
Secondo le informazioni rese note da alcuni media locali, i fatti sono avvenuti nel pomeriggio di domenica 13 novembre. Precisamente nel piccolo comune di Thiare, nella provincia di Vicenza.
Alcuni passanti hanno notato il piccolo che dormiva all’interno dell’automobile, ma vicino non c’era nessun adulto a controllare. Di conseguenza, si sono subito preoccupati.
Non sapendo come rintracciare i genitori, hanno allertato le forze dell’ordine. Gli agenti, vista la gravità dei fatti, sono arrivati sul posto in pochissimi minuti.
Dai controlli di routine hanno scoperto che l’auto era aperta e che il piccolo, nonostante tutto, era in buone condizioni di salute. Lo hanno tenuto al sicuro e per fortuna, visto che stava dormendo, non si è affatto reso conto di esser rimasto solo nella macchina.
La scoperta degli agenti sul bimbo di 3 anni rimasto chiuso in auto
Gli agenti una volta entrati nell’abitacolo del veicolo, hanno trovato un telefono che era posto sul sedile anteriore, con in corso una videochiamata ai genitori. A quando emerso lo tenevano sotto controllo in questo modo.
Tramite una chiamata con l’auto parlante del centro commerciale, i due sono stati invitati ad uscire fuori, dove li aspettavano le forze dell’ordine insieme al loro bambino.
La coppia si è giustificata dicendo che tenevano sotto controllo il figlioletto tramite il telefono. Tuttavia, gli agenti hanno deciso di denunciarli lo stesso per il reato di abbandono di minore.
In più, hanno anche preso una multa perché nel seggiolino non era installato il dispositivo antiabbandono, previsto dal codice della strada. Il bimbo per fortuna non ha riportato conseguenze gravi dall’episodio.