13enne suicida nel bagno di casa: la giustificazioni delle amiche sull’esclusione della ragazzina
La giustificazione delle amiche della 13enne, che si è tolta la vita nel bagno della casa: ecco cosa hanno detto
Gli inquirenti stanno portando avanti tutte le indagini del caso per la triste vicenda della 13enne che si è tolta la vita nel bagno della sua abitazione a Monopoli. Per questo oltre a controllare il suo telefono, hanno anche ascoltato le sue amiche, quelle che l’avrebbero esclusa dal gruppo.
Le forze dell’ordine al momento stanno portando avanti tutti gli accertamenti di routine. La stessa Procura ha anche scelto di aprire un fascicolo d’indagini per il reato di istigazione a togliersi la vita.
Da ciò che riporta il quotidiano La Repubblica, hanno ascoltato le sue amiche e quest’ultime, per giustificare il non essersi presentate alla sua abitazione quel pomeriggio ed anche per averla cacciata dal gruppo di Whatsapp, hanno detto:
Per noi era soltanto uno scherzo.
Queste le parole delle ragazzine per spiegare il loro gesto. Purtroppo però, questo loro comportamento ha portato un malessere tale da farle decidere di togliersi la vita.
Quando la madre l’ha trovata, era ormai senza vita.
Al momento le forze dell’ordine stanno facendo tutti i controlli sul suo telefono. Lo scopo è proprio quello di capire se i suoi coetanei l’avevano presa di mira e era costretta a subire. Saranno solo questi accertamenti a dare ulteriori risposte sulla vicenda, soprattutto ai suoi genitori.
13enne si toglie la vita nel bagno della casa: i fatti
Il triste episodio è avvenuto nel pomeriggio di domenica 20 novembre. Precisamente nell’abitazione della famiglia che si trova nel comune di Monopoli, in provincia di Bari.
I genitori l’avevano lasciata sola per poche ore e forse la delusione del gesto delle sue amiche, l’ha portata a voler compiere quel gesto estremo. Infatti ha preso una cinta e si tolta la vita nel bagno.
Quando la madre l’ha trovata era ormai troppo tardi. I medici intervenuti non hanno potuto far altro che constatare il suo decesso. Gli inquirenti hanno scelto di non disporre l’autopsia sul corpo, poiché la dinamica sembra essere abbastanza chiara.