Angelo Bellanova: i motivi per cui avrebbe occultato il corpo della mamma
L'avvocato di Angelo Bellanova ha spiegato a Fanpage.it quali motivi lo avrebbero spinto ad occultare il corpo della madre
Emergono nuovi dettagli sull’episodio avvenuto nel pomeriggio dello scorso 22 novembre a Ceglie Massapica, in Provincia di Brindisi. Il legale di Angelo Bellanova ha spiegato ai giornalisti di Fanpage.it i motivi che avrebbero spinto il 55enne ad occultare il corpo senza vita della madre Maria Prudenza nel congelatore della cascina di famiglia in cui entrambi vivevano.
Quando era da poco passata l’ora di pranzo dello scorso martedì 22 novembre, i Carabinieri di Ceglie Massapica, piccolo comune dell’entroterra brindisino, hanno fatto una sconcertante scoperta.
All’interno di un congelatore di una cascina di campagna del posto, hanno rinvenuto il corpo senza vita di una donna, Maria Prudenza Bellanova, pensionata di 82 anni.
Ad indirizzarli nell’indagine erano stati i servizi sociali che da tempo assistevano la donna e il figlio e che da settimane non riuscivano ad entrare in casa, perché respinti dallo stesso uomo.
Angelo Bellanova, figlio 55enne della vittima, è stato trasportato nella caserma dei Carabinieri di Ceglie, dove nella notte successiva ha confessato di aver occultato lui stesso il corpo della mamma nel congelatore.
La Procura ha aperto un’indagine sul caso e disposto un’autopsia che dovrebbe essere svolta nella giornata di oggi. L’esame autoptico servirà a stabilire le cause del decesso e la data dello stesso.
Le motivazioni di Angelo Bellanova
Nel frattempo ha parlato, raggiunto dai giornalisti di Fanpage.it, l’avvocato Aldo Gianfreda, legale difensore di Angelo Bellanova.
Quest’ultimo ha riportato quanto riferitogli dal suo assistito. Il 55enne avrebbe raccontato di aver trovato sua mamma priva di vita. A quel punto l’avrebbe lavata e vestita, per poi vegliare il suo corpo per un giorno ed una notte.
Soltanto dopo, riporta l’avvocato, avrebbe deciso di mettere il corpo all’interno del congelatore.
Lui aveva timore di affrontare lo stress del funerale e il giudizio dei parenti, perché avrebbero potuto accusarlo di aver male accudito la signora Maria. Ha quindi pensato di chiudere il corpo nel freezer nella speranza di rinviare il momento del confronto coi familiari. Aveva paura del loro giudizio.
L’avvocato ha poi concluso spiegando che soltanto dopo i risultati dell’autopsia, procederà a stilare quella che sarà la strategia difensiva nel processo che ci sarà nei prossimi mesi.