Saman Abbas: un vecchio frigorifero sopra la buca, per depistare le indagini
La famiglia ha provato a depistare le indagini dopo la scomparsa di Saman Abbas? Ecco cosa hanno trovato gli inquirenti sopra la buca
Si attendono i risultati del Dna sul corpo recuperato a Novellara, ma le probabilità che si tratta di Saman Abbas sono già molto alte. Il cadavere si è presentato bene conservato, nonostante sia passato un anno e mezzo.
Sono stati individuati gli stessi vestiti che indossava la 18enne pakistana il giorno della sua scomparsa.
Ma come ha spiegato lo stesso Procuratore capo di Reggio Emilia, la prova regina sarà soltanto quella del Dna.
Per mesi e mesi, i ricercatori hanno perlustrato la zona, senza mai riuscire a trovare traccia della ragazza. Il corpo rinvenuto si trovava sotterrato ad una profondità di circa 3 metri, nei pressi di un casolare abbandonato e in rovina, poco distante dall’abitazione di famiglia.
Sopra quella buca, gli inquirenti hanno trovato calcinacci, detriti e perfino un vecchio frigorifero gettato. Come se qualcuno avesse voluto far credere che si trattasse soltanto di una vecchia discarica.
Lo zio di Saman Abbas ha deciso di parlare
Come si è arrivati ad una svolta dopo un anno e mezzo? Lo zio Danish ha deciso di parlare e di indicare il luogo di sepoltura.
Dalle testimonianze di uno dei cugini, invece, sarebbe emerso che sia stato proprio Danish a soffocare Saman Abbas, mentre lui e l’altro cugino la tenevano ferma. Un piano che, però, sarebbe stato ideato dal padre Shabbar. Quest’ultimo è stato arrestato in Pakistan diversi giorni fa.
L’ultima indagata, la madre Nazia, è invece ancora latitante.
Saman Abbas potrebbe finalmente aver trovato la pace. La certezza che si tratti di lei arriverà tra pochi giorni, dopo i risultati degli esami del Dna. Verranno effettuati anche gli esami autoptici, che stabiliranno la causa certa del decesso.
Durante gli scavi, i ricercatori hanno trovato anche due bottiglie, un mozzicone di sigaretta e dei pezzi di tessuto, che verranno analizzati.
Tra i reperti, c’è anche la felpa dello zio Danish, sulla quale sono state trovate tracce di sangue.