Aurora Ramazzotti, lo scatto social fa preoccupare i fan: “Sono un po’ malaticcia”
Queste le parole della figlia di Eros Ramazzotti e Michelle Hunziker: "Sono viva, sono un po' malaticcia"
Da quando è stata annunciata la notizia della sua prima gravidanza, Aurora Ramazzotti è diventata uno dei personaggi più chiacchierati dai giornali di gossip. Nel corso delle ultime ore il nome della figlia di Eros e Michelle è tornato sotto la luce dei riflettori per uno scatto che non è di certo passato inosservato e che ha fatto preoccupare non poco i fan. Scopriamo insieme che cosa è successo.
Nella giornata di ieri Aurora Ramazzotti ha condiviso sulla sua pagina Instagram uno scatto che ha fatto preoccupare non poco i suoi moltissimi followers. L’immagine in questione ritrae l’influencer a letto e le parole che ha accompagnato ad essa stanno facendo il giro del gossip.
Questo è quanto scritto da Aurora Ramazzotti nell’Instagram Story condivisa nella giornata di ieri:
Sono viva, sono un po’ malaticcia.
Nonostante la grande apprensione dei suoi followers, l’influencer ha assicurato che non c’è nella di cui preoccuparsi.
Durante la gravidanza possono capitare alcune giornate no. Aurora Ramazzotti si gode la dolce attesa nella sua nuova casa e non vede l’ora di dare alla luce il suo bebè. Nonostante i malanni della gravidanza, la figlia di Eros Ramazzotti e Michelle Hunziker è rimasta la persona ironica che tutti noi ormai siamo abituati a conoscere.
Aurora Ramazzotti e lo scatto della gravidanza: “Presto mi dovranno portare in giro con la carriola”
Molto attiva sui social, dove condivide spesso scatti relativi alla sua vita privata, Aurora Ramazzotti non perde occasione per mostrare il suo bel pancione ai followers. L’influencer sta per entrare al sesto mese di gravidanza e ha mostrato ai suoi fan come la sua pancia sta crescendo.
Queste sono state le sue parole a riguardo:
Presto mi dovranno portare in giro con la carriola. Volevo condividere con voi, amici dei social, la dimensione della baga. Sono a 21 settimane e 3 giorni per i meno intenditori neanche al sesto mese.