Leopold Mercer, di soli 4 anni, travolto da un palo di cemento
Per il piccolo Leopold Mercer, nonostante i tempestivi soccorsi, non c'è stato nulla da fare: giocava in giardino con un amichetto
Una spiacevole vicenda ha colpito, nello scorso settembre, una famiglia inglese del Worcestershire. Leopold Mercer, un bimbo di soli 4 anni, ha perso la vita sul colpo dopo che un palo di cemento armato molto pesante gli è caduto sulla testa. Inutile il tempestivo intervento della madre, che era poco distante, e dei medici, giunti sul posto pochi minuti dopo.
Un episodio che riporta tristemente la memoria a quanto accaduto in un piccolo paese italiano l’estate scorsa.
Era un caldo pomeriggio di settembre a San Pelino, piccolo comune nell’entroterra abruzzese e Alessia, 12enne del posto, stava giocando insieme a tanti suoi amici nel parco giochi dell’oratorio parrocchiale.
I due tronchi di albero che sostenevano un’altalena rudimentale hanno ceduto all’improvviso e la pesante trave di legno l’ha schiacciata, provocandone un decesso praticamente istantaneo.
Anche Leo, bimbo di soli 4 anni inglese, come Alessia stava giocando serenamente.
Era nel giardino della sua casa di Hanbury, nel Worcestershire, Gran Bretagna insieme a un suo amichetto. Erano appena tornati dall’allenamento della scuola calcio.
Subito dopo essere scesi dall’auto della signora Eva Frickel, stimata professoressa universitaria, i due bambini si sono appesi ad un cancello sostenuto da dai pilastri di cemento.
Uno di questi si è staccato dal terreno ed è caduto rovinosamente a terra, colpendo alla testa proprio il piccolo Leopold Mercer.
Per Leopold Mercer non c’è stato nulla da fare
La donna ha sentito l’amichetto di suo figlio urlare “Leo” ed è subito corsa a vedere cosa fosse successo. Quando è arrivata, si è trovata davanti alla triste scena.
La donna ha raccontato di aver provato a spostare il palo, ma era troppo pesante per riuscirci.
All’arrivo dei soccorritori medici, a lungo si è cercato di rianimare il piccolo ma i traumi erano di entità troppo grave e non c’è stato nulla da fare per salvarlo.
Sono ancora una scienziata nella mia testa, ma il mio cuore è ormai spezzato per sempre. Il dolore per la perdita di un bambino occupa un posto permanente nella tua vita. La vita è così ingiusta a volte. Non puoi essere sicuro che vivrai domani.
Queste le parole della mamma di Leo, completamente distrutta da quanto accaduto in un pomeriggio di una domenica che doveva essere pieno solo di svago e divertimento.