Omicidio Carol Maltesi, il medico legale: “È rimasta in vita per ore, poteva essere salvata”
Secondo il medico legale, Carol Maltesi non è morta subito dopo le martellate, è rimasta agonizzante, poi Fontana le ha tagliato la gola
Il medico legale che ha effettuato gli esami sul corpo senza vita di Carol Maltesi, ha stabilito che la giovane mamma poteva essere salvata, se Davide Fontana avesse chiamato subito i soccorsi.
Carol Maltesi non sarebbe quindi morta nell’immediato, dopo i colpi di martello in testa. Sarebbe deceduta in seguito, per le ferite che Fontana le ha inferto al collo: “Il decesso è da ricondurre alla lesione a livello del collo”.
Certamente avrebbe riportato gravi danni neurologici, ma poteva essere salvata. Questo è quanto stabilito dal medico legale. Non solo, secondo l’autopsia, l’uomo non avrebbe fatto a pezzi subito il cadavere, per nasconderlo nel congelatore, poiché presentava uno stato iniziale di putrefazione. Quindi, si sarebbe occupato di nasconderlo, giorni dopo il delitto.
Davide Fontana e Carol Maltesi condividevano un mondo di filmini hard, ma quella giovane mamma, durante una telefonata con il suo ex, aveva espresso il desiderio di trasferirsi di nuovo vicino a lui, perché aveva bisogno di stare accanto al loro bambino. Un desiderio che Carol Maltesi ha espresso proprio davanti a Davide Fontana.
Non poteva permettere che la donna di cui si era follemente infatuato, se ne andasse via. E così ha preso un martello e si è accanito su di lei.
Dopo il delitto, per mesi, Davide Fontana si è finto la sua vittima. Ha iniziato ad usare le sue carte di credito e a rispondere a tutti i messaggi dal suo telefono. Ha fatto credere alle persone che fosse ancora in vita.
Poi, un giorno, ha deciso di gettare i suoi resti, chiusi in quattro sacchi neri, in un dirupo a Borno. Probabilmente credeva che mai nessuno li avrebbe trovati. Ma quel passante, incuriosito, ha aperto i sacchi neri e ha fatto la macabra scoperta.
Carol Maltesi aveva due vite e si era allontanata per proteggere il suo bambino. Era una mamma e una donna che si faceva chiamare Charlotte Angie e che girava filmini a luci rosse. E in tanti di quei filmini, c’era proprio Davide Fontana.