Anziana madre uccisa e anziano padre ridotto in fin di vita: fermata la figlia Diletta Miatello
Diletta Miatello, ex vigilessa di 51 anni, è accusata di aver ucciso la madre e di aver ridotto in fin di vita il padre
Quanto è accaduto in provincia di Padova, precisamente a San Martino di Lupari, è sconvolgente. Un’anziana madre, chiamata Angela Sarto ha perso la vita per mano della figlia 51enne, Diletta Miatello. Gravemente ferito invece il padre 89enne, Giorgio Miatello, attualmente ricoverato in ospedale in fin di vita.
A puntare subito il dito contro Diletta Miatello è stata la figlia maggiore dei due anziani, Chiara. Sarebbe stata proprio quest’ultima a trovare i due corpi senza vita. La madre in camera da letto, mentre il padre al piano di sotto. Colpiti entrambi con un oggetto contundente, una scena che Chiara non dimenticherà mai.
Diletta Miatello, 51 anni, era tornata a vivere a casa dei suoi genitori dopo il divorzio con il marito e l’affidamento del figlio al padre. È un ex vigilessa, che non è riuscita più a trovare un impiego e che, secondo la sorella, soffre di instabilità psicologica.
Diletta Miatello rintracciata dalle forze dell’ordine
Dopo le indagini, gli agenti dei Carabinieri sono riusciti a trovare la donna grazie alle telecamere di sorveglianza della zona. Tuttavia, la sospettata non ha ancora confessato il delitto.
Gli investigatori sono certi che non si tratti di una rapina andata male o di un omicidio e tentato suicidio. Non è stata rinvenuta ancora nemmeno l’arma del delitto, ma sono certi che si tratti di un oggetto contundente.
La pista che stanno seguendo gli inquirenti riguarda un movente economico. La collaboratrice domestica dei due anziani ha raccontato che il papà aveva delle difficoltà a camminare, a seguito di un infortunio e non era riuscito a prelevare del denaro.
Così, quando Diletta ha capito che non potevano darle dei soldi, potrebbe aver perso la testa. La colf ha raccontato che quando quel martedì mattina è arrivata alla casa, Diletta l’ha allontanata, dicendole che la madre e il padre stavano ancora dormendo.
Dopo il delitto, ha spento il cellulare ed è fuggita a bordo della sua Fiat Panda. Ha prenotato una stanza d’albergo per due giorni, ma grazie alla targa del suo veicolo, gli agenti l’hanno rintracciata poco dopo.