Bimbo di 6 anni picchiato a Ventimiglia, la confessione dell’uomo e il bollettino medico
Bimbo di 6 anni picchiato dal compagno della nonna: la confessione dell'uomo davanti agli inquirenti
Gli inquirenti sulla triste vicenda del bimbo di 6 anni picchiato dal compagno della nonna, vista la situazione delicata, hanno scelto di mantenere il massimo riserbo. Tuttavia, dall’ospedale Gaslini è venuto fuori un bollettino molto triste e davvero grave.
Il 75enne, chiamato Luigi C., si è presentato in Procura accompagnato dal suo legale, per confessare tutto ciò che ha fatto. In un primo momento, però ha fatto credere che lo avesse investito un’auto pirata.
Il signore, davanti agli inquirenti, ha dichiarato: “Spostavo dei mobili e lui non mi faceva lavorare, così l’ho colpito.”
Da ciò che è emerso fino ad ora le percosse che il bambino ha subito sono state davvero tante. Prima ha usato solo i calci ed i pugni, ma alla fine l’uomo ha anche usato un bastone per una tenda. Inoltre, lo ha picchiato in due momenti differenti.
Prima ha iniziato a colpirlo mentre erano nell’abitazione. Successivamente quando il bimbo è sceso nel cortile per fuggire, l’uomo lo ha raggiunto e lo ha picchiato di nuovo.
La nonna e il compagno prima di allertare i soccorsi, lo hanno trasportato d’urgenza dal papà. Quest’ultimo in attesa dei soccorritori, mentre il figlio era in uno stato di semi coscienza, ha provato a chiedergli cosa fosse accaduto e lui ha detto: “Non ricordo!”
Il bollettino medico del bimbo di 6 anni picchiato
Da quel momento il piccolo si trova ricoverato all’ospedale Gaslini di Genova ed è in coma farmacologico. Le sue condizioni risultano essere davvero molto gravi.
A causa di quelle percosse ha riportato frattura ad otto vertebre e a un braccio, lesioni alla milza e la frattura di una costola che gli ha perforato un polmone.
I genitori ora sono disperati, poiché dicono che fino a quel giorno non hanno mai notato nulla di strano nel signore. Si comportava normalmente ed il piccolo non ha mai raccontato di episodi anomali. Anche la nonna ora risulta essere indagata, come atto dovuto essendo una persona informata sui fatti.