Adalgisa Gamba rischia l’ergastolo per la morte del figlio ucciso a Torre del Greco
La donna rischia il carcere a vita
Per il decesso del figlioletto a Torre del Greco, prima soffocato e poi immerso in acqua a inscenare il suo annegamento, la mamma Adalgisa Gamba rischia l’ergastolo. La donna ha premuto un indumento sulla sua bocca e poi lo portato con sé in mare. Tutto sarebbe stato premeditato prima di quel momento.
Gli inquirenti hanno trovato nel telefonino della mamma del piccolo Francesco le prove che determinerebbero la premeditazione del decesso del piccolo di soli 2 anni e mezzo. A quanto pare la donna cercò alcune informazioni su Google prima di porre fine alla vita del figlioletto di soli 2 anni e mezzo. Sia informazioni sui disturbi dello spettro autistico sia cosa rischiava in caso di delitto.
La Procura di Torre Annunziata, del procuratore Nunzio Fragliasso sostituto Andreana Ambrosino, ha già fatto recapitare una notifica a Pozzuoli, dove la donna è in cella, con l’avviso di chiusura indagini per la donna di 41 anni di Torre del Greco, accusata di aver causato il decesso del figlio, avvenuto lo scorso 2 gennaio.
La donna ha prima soffocato in spiaggia il bambino con un indumento. Poi ha preso il piccolo di 2 anni e mezzo in braccio. Era ormai privo di sensi. Con lui si è immerso nelle acque freddissime del mare di via Calastro, a Lido La Scala.
Adesso gli avvocati della donna hanno 20 giorni per depositare memorie difensive. O per chiedere un interrogatorio. Poi potrebbe essere stabilita l’udienza per formalizzare il rinvio a giudizio. L’accusa sarebbe di delitto premeditato.
Per il decesso del figlio di 2 anni e mezzo, Adalgisa Gamba rischia l’ergastolo
Gli avvocati Salvatore del Giudice e Michele Coppola, che difendono la mamma del piccolo Francesco, volato in paradiso a soli 2 anni e mezzo, stanno decidendo come procedere per la loro assistita.
Data la complessità e delicatezza della vicenda, siamo impegnati nello studio degli atti e della documentazione in concerto con i nostri consulenti tecnici.