Uomo di 30 anni investito mentre era in bici: morto poco dopo in ospedale
Un uomo di 30 anni è morto dopo che una donna lo ha investito: la stessa è poi andata a lavoro come se nulla fosse accaduto
Ennesima tragedia stradale questa mattina. Un uomo di 30 anni è stato investito mentre era in bici, a Pavia, e si è spento poche ore più tardi per i gravi traumi riportati. Ad investirlo una donna alla guida di una 500, che dopo l’impatto è andata via senza prestare soccorso. Rintracciata dalle forze dell’ordine, sarà ora accusata di omicidio stradale e di omissione di soccorso.
Nella serata di ieri, nel tarantino, si è verificata l’ennesima strage stradale. Una Opel Corsa con a bordo 4 ragazzi, per cause ancora da accertare, si è schiantata contro un muro di cemento sulla strada che collega Massafra a Martina Franca.
Il bilancio è stato drammatico. Tre dei quattro giovani che erano a bordo della vettura hanno perso la vita praticamente sul colpo. Si tratta di Leonardo e Antonella Carucci, fratello e sorella di 19 e 13 anni, e Leo Conte, che di anni ne aveva 20. Salvo per miracolo l’altro ragazzo che viaggiava con loro.
Un altro incidente mortale si è invece verificato questa mattina a Pavia. Un uomo di 30 anni che era in bicicletta, intorno alle 7:30 del mattino è stato investito da una vettura ed è caduto rovinosamente sull’asfalto.
Tempestivo l’intervento dei soccorritori del 118, allertati da alcuni testimoni. I medici hanno stabilizzato il giovane e lo hanno trasportato con estrema urgenza al vicino ospedale San Matteo, dove però si è spento poche ore più tardi per l’aggravarsi dei traumi riportati.
Uomo di 30 anni investito: la donna è fuggita
Ad investire il 30enne è stata una donna che era alla guida della sua Fiat 500. Dopo l’impatto, la signora si sarebbe allontanata senza prestare soccorso.
Le forze dell’ordine, per risalire a lei, hanno analizzato le immagini delle telecamere di video sorveglianza della zona.
La vettura è stata rintracciata a circa 500 metri dal punto dell’impatto. In poco tempo gli agenti hanno rintracciato anche la donna, che dopo l’accaduto si era recata sul posto di lavoro come se nulla fosse accaduto.
Nel pomeriggio è stata fermata e portata alla stazione di Polizia, dove è stata sottoposta ad interrogatorio. I reati che le potrebbero essere contestati sono ovviamente quello di omicidio stradale e quello di omissione di soccorso.