Nonna chiede soldi per accudire il proprio nipotino: la storia divide il web
La notizia ha acceso un duro dibattito sui social tra chi è d'accordo con la nonna e chi invece no.
Con la vita frenetica moderna mettere al mondo un bambino non è semplice soprattutto per la gestione durante la crescita del piccolo. Affidarsi ad una babysitter sta diventando una prassi sempre più frequente. Prima di decidere di assumere una tata per i nostri figli c’è sempre un’arma da poter sfruttare: i nonni. I nonni rappresentano una componente fondamentale perché avendo maggior tempo libero possono accudire e mantenere i propri nipotini in attesa del ritorno da lavoro dei genitori.
Una mansione che ovviamente ci si crede gratuita ma che invece non è stato così per una famiglia del Regno Unito che si è vista recapitare una richiesta economica dalla nonna per accudire e mantenere il proprio nipotino.
La notizia incredibile è stata riportata da diversi tabloid britannici che hanno acceso il dibattito tra chi è d’accordo con la nonna, concorde che l’impegno vada ricompensato e chi invece non può credere che una nonna chieda di essere pagata per stare insieme al proprio nipotino.
“Accetto, ma dovete pagarmi 16 sterline l’ora più gli extra” – questa sarebbe stata la risposta della nonna dinnanzi alla proposta della figlia. “Ha detto che mi addebiterà 16 sterline per ogni ora che si prende cura del bambino, più tasse se siamo in ritardo per il ritiro del bambino. Dobbiamo fornirle un seggiolino auto, un passeggino, biberon, e tutto quello che abbiamo a casa nostra per prendersi cura del bambino nella sua dimora” – il racconto della neo mamma che ovviamente si è detta scioccata e infuriata dalla richiesta.
Arrabbiata starebbe decidendo di iscrivere il figlio presso un asilo nido che a quanto pare sarebbe più economico che lasciarlo con la nonna.
“Sto pensando di iscrivere mio figlio ad un asilo nido. Il costo sarà complessivamente più basso e lui sarà po’ più vicino alla nostra casa. A causa del nostro lavoro, non possiamo lavorare da casa, quindi abbiamo un disperato bisogno di assistenza. Tutti gli altri nella nostra famiglia lavorano a tempo pieno, quindi non possono aiutarci” – le sue parole.