Massimo Molin, di soli 44 anni, morto dopo un malore in casa
A trovare Massimo Molin privo di sensi nel suo letto, la mattina di sabato scorso, è stata sua madre che subito ha chiamato i soccorsi
Un episodio molto spiacevole ha sconvolto nella giornata dello scorso sabato 28 gennaio, tutti gli abitanti del quartiere Santa Bona di Treviso. Massimo Molin, un uomo di soli 44 anni molto conosciuto e ben voluto in tutta la zona, ha perso la vita a seguito di un malore avvertito mentre era nel suo appartamento di via Mantovani Orsetti. Inutili i tentativi di rianimazione dei medici del Suem.
Massimo, un uomo di 44 anni molto conosciuto in zona, viveva in un appartamento di via Mantovani Orsetti, a Treviso, situato proprio di fronte a quello di sua madre.
E sarebbe stata proprio la donna, intorno alle 12:00 di sabato scorso ad entrare nella casa del figlio e a trovarlo privo di sensi nel proprio letto.
La signora ha subito effettuato la chiamata di emergenza e i medici del Suem, a bordo di un’ambulanza, si sono precipitati sul posto.
Una volta arrivati sul posto i dottori hanno tentato di rianimare il 44enne con tutto gli sforzi possibili e dopo circa un’ora lui aveva anche riniziato a respirare in autonomia.
A quel punto Massimo è stato trasportato al vicino ospedale di Ca’ Foncello, dove i medici avrebbero dovuto sottoporlo a tutte le cure del caso. Tuttavia, poco dopo il suo arrivo, è stato colto da un altro malore, che però si è rivelato fatale.
Cordoglio per la morte di Massimo Molin
Dal carattere riservato, Massimo soprattutto ultimamente si era chiuso in se stesso e non stava attraversando un bel periodo, complice anche il fatto di aver perso il lavoro.
Ciononostante, i tanti che lo conoscevano lo ricordano come una persona molto gentile, solare ed educata. Una sua amica, incredula per la sua scomparsa, sui social ha scritto:
Negli ultimi tempi ci eravamo un po’ persi di vista. Ma ho di lui un bellissimo ricordo. Mi si spezza il cuore a sapere che non c’è più. Ed era ancora così giovane.
Cordoglio anche da parte del sindaco di Spresiano, piccolo comune in provincia di Treviso di cui Massimo era originario:
Non lo vedevo spesso, ma era una di quelle persone che appena la incontri di nuovo ti sembra di averla lasciata un’ora prima. Ci trovavamo, alle volte, a bere lo spritz serale ed era di piacevole compagnia. È un po’ che non lo vedo e sono addolorato per la perdita.