Matteo Silvestri, calciatore pugliese, morto a soli 33 anni
Dopo un anno di dura lotta contro una malattia, Matteo Silvestri si è spento per sempre a 33 anni: il cordoglio di una Regione intera
Si sono celebrati alle 10:00 di questa mattina i funerali di Matteo Silvestri, il calciatore 33enne dell’Atletico Peschici che nella giornata di ieri, venerdì 3 febbraio, si è spento per sempre. Ha lottato per circa un anno con un terribile male che alla fine lo ha sconfitto e portato via dall’amore di sua moglie, sua figlia piccola e tutti coloro che lo conoscevano e apprezzavano.
Un dolore immane che ha sconvolto non solo una famiglia, ma una comunità intera. Tutti infatti a Peschici e a Vieste, in Puglia, conoscevano Matteo come una persona buona, gentile, responsabile.
L’amore per la sua famiglia era immenso, così come quello per il calcio, sport che praticava da tantissimi anni.
Purtroppo circa un anno fa il 33enne ha scoperto di non stare bene e il brutto male, contro il quale si è battuto con coraggio fino alla fine, lo ha sconfitto.
Cordoglio per la morta di Matteo Silvestri
Come detto Matteo Silvestri era conosciuto da molti a Peschici e dintorni. Giocava per la squadra locale e, contemporaneamente, faceva l’allenatore dei ragazzi del settore giovanile.
Lo stesso Atletico Peschici ha dato la notizia del suo decesso sui social e allo stesso tempo lo ha salutato con un toccante messaggio di cordoglio. Eccolo di seguito:
Non avremmo mai voluto dare questa notizia ma la vita avvolte è ingiusta. Oggi il nostro bomber , il numero 10, il ragazzo che ha scritto la storia calcistica di Peschici con due promozioni, il nostro mister del settore giovanile ci ha lasciato per sempre. La società, la tua famiglia manterrà vivo il tuo ricordo perché le persone come te vivono in eterno. Grazie a Jessica, al fratello, a tutti i parenti per quello che avete fatto per Matteo. Sentite condoglianze. Riposa in pace bomber.
In passato il calciatore aveva indossato la maglia anche dell’Atletico Vieste, Il suo ex club ha voluto salutarlo a sua volta con un commovente post sui social.
Oggi Vieste piange un figlio della propria terra, andato via troppo presto dopo aver combattuto a lungo contro un male che ha rivelato essere più forte di lui. Ma Matteo ne è uscito a testa altissima, come si direbbe in gergo calcistico “con la maglia sudata” dopo aver dato tutto. Un grande abbraccio va anche alla compagna Jessica e alla figlioletta Bianca. Matteo ci sarà sempre e continuerà a vivere in eterno nel cuore di chi lo ama