Ultimo è arrivato 4° nella prima classifica del Festival di Sanremo. Ma sapete qual è il reale significato della sua canzone?
Il testo e il significato di Alba, il brano di Ultimo al Festival di Sanremo 2023, che segna il suo ritorno alla kermesse dopo 4 anni
A quattro anni di distanza dalla sua ultima apparizione, Ultimo torna concorrente al Festival di Sanremo 2023 con il brano Alba.
Ultimo: il testo e il significato di Alba
Il cantautore aveva sfiorato il trionfo nel 2019, battuto solo da Mahmood. E non senza polemiche, anzi.
L’interprete romano aveva espresso tutta la sua frustrazione per essere arrivato secondo, avendo ricevuto il maggior numero di voti del pubblico, che, a parer suo, dovrebbe essere sempre il giudice sovrano.
Comunque, quel capitolo appartiene al passato, e la partecipazione al Festival di Sanremo 2023 è la chiusura di un cerchio. Al termine della serata inaugurale, ha chiuso tra le prime posizioni, con un pezzo capace di arrivare anche grazie al suo testo.
A proposito, che cosa cerca di trasmettere Alba? Qual è il tema portante? Andiamo a vederlo insieme, anche sulla base delle dichiarazioni dello stesso artista, rilasciate nel percorso di avvicinamento alla manifestazione.
Ultimo usa l’immagine dell’alba in senso metaforico, come di rinascita. Significa accettare e abbracciare i propri limiti, senza rincorrere la perfezione. Perché la perfezione non esiste e per vivere bene con sé stessi occorre accettarlo nell’io più profondo.
Il punto forte per Ultimo sono i ritornelli, i quali assurgono a una dimensione astratta, eterea. A conferma di ciò, nel corso del componimento non fa alcun accenno all’amore, se non inteso come forza universale, ha raccontato a Fanpage.it. Di seguito vi riportiamo testo completo di Alba, brano con cui Ultimo concorre alla settantatreesima edizione del Festival di Sanremo:
Amo l’alba perché è come fosse solo mia
Mi rilassa respirare l’aria pure tua
Amo l’alba perché è come fosse una bugia
Mi rilassa quanto basta, ma tu poi vai via
E t’immagini se fossimo al di là dei nostri limiti,
Se stessimo di fianco alle abitudini
E avessimo più cura di quei lividi?
Saremmo certo più distanti, ma più simili
E avremmo dentro noi perenni brividi
T’immagini se tutto questo fosse la realtà?
Amo l’alba perché spesso odio la vita mia
Camminando senza meta in questa strana via
Amo l’alba perché è come una sana follia
Puoi capirla se la senti e non mandarla via
E t’immagini se tutto stesse sopra i nostri limiti
E credessimo ai sorrisi come i comici,
Se non dovessimo parlare per conoscerci,
Se non amassimo soltanto i nostri simili?
Forse avremmo gli occhi solo per descriverci
Perché uno sguardo, in fondo, basta per dipingerci
Quando vivi un giorno bello ridi e pensami
Ho ascoltato i miei silenzi e ho avuto i brividi
Perché dentro un mio respiro sei tu che abiti
E quando vivi un giorno bello ridi e pensami
A me basta solo questo per non perderti,
Ma t’immagini se tutto questo fosse la realtà?
Dopo la prima esibizione, Ultimo ha avuto un curioso scambio con Gianni Morandi, che gli ha porto i saluti di un certo Antonello. È apparso fin da subito evidente che si trattasse di Antonello Venditti. Del resto, lo stesso concorrente del Festival di Sanremo 2023 ha ammesso in precedenti occasioni di avergli fatto sentire il brano in anteprima e questi deve averlo, di certo, apprezzato.