Emmanuele Catananzi investito e ucciso da una BMW a Roma
Aveva solo 30 anni, Emmanuele Catananzi: il 30enne di origini brasiliani è stato travolto da un'auto di grossa cilindrata a Tor Bella Monaca
Ennesimo episodio drammatico avvenuto tra le strade della Capitale. Nella giornata di ieri, una donna alla guida di una BMW ha perso il controllo della vettura ed ha investito un ragazzo di soli 30 anni, Emmanuele Catananzi, spezzandogli tragicamente la vita. Inutile il tempestivo intervento delle autorità e dei soccorritori a bordo della ambulanze.
Ancora una vittima sulle strade di Roma, dove praticamente ogni giorno si contano le vite spezzate in incidenti stradali.
Quello di ieri ricorda tristemente l’incidente avvenuto, sempre a Roma, lo scorso 19 ottobre sulla Cristoforo Colombo, nel quartiere Eur.
In quel caso a perdere la vita era toccato al 19enne Francesco Valdiserri, figlio di due giornalisti de Il Corriere della Sera, che mentre passeggiava con un suo amico era stato travolto dall’auto guidata da una coetanea ubriaca.
Emmanuele, come Francesco, stava camminando per le strade di Roma a piedi. Questa volta su via dell’Archeologia, nel quartiere difficile di Tor Bella Monaca.
Stava tornando verso casa sua, quando una BMW lo ha investito ad alta velocità, facendolo volare a diversi metri di distanza.
Aperta un’indagine per la morte di Emmanuele Catananzi
Sul posto sono subito intervenuti gli agenti della Polizia di Roma Capitale, i Carabinieri della stazione locale e i soccorritori sanitari del 118.
I primi hanno effettuato tutti i rilievi del caso e hanno anche dovuto sedare una rissa che stava per nascere tra la conducente della vettura e, presumibilmente, i parenti e gli amici del 20enne.
I secondi hanno invece caricato il ragazzo sull’ambulanza e lo hanno trasportato al Policlinico di Tor Vergata, dove si è spento poco dopo il suo arrivo per i gravi traumi riportati.
Si indaga ora sulle cause e la dinamica del sinistro. Dopo aver colpito Emmanuele Catananzi, la BMW avrebbe terminato la sua corsa urtando violentemente altre quattro vetture.
La donna è stata sottoposta ai test alcolemici e anti droga e il reato che potrebbe esserle contestato è quello di omicidio stradale.
Emmanuele era di origini brasiliane e si era trasferito a Roma da qualche mese per raggiungere la sua famiglia. I medici hanno tentato in ogni modo di salvargli la vita, ma le sue condizioni erano disperate già al suo arrivo nel nosocomio.