Raquel Welch, icona sex symbol del cinema, è morta a 82 anni
Il mondo del cinema ha appreso con grande tristezza la notizia della morte di Raquel Welch, attrice vincitrice di un Golden Globe nel 1975
Il mondo del cinema statunitense e internazionale piangono la scomparsa di un’attrice iconica, capace di diventare dagli anni sessanta e settanta in poi una vera e propria icona sex symbol. Si tratta di Raquel Welch, interprete di moltissime pellicole di successo e premiata nel 1975 con un Golden Globe per la sua parte in “I Tre Moschettieri”.
A dare il tragico annuncio della sua scomparsa ci hanno pensato i suoi familiari, che tramite il sito TMZ hanno rilasciato una nota ufficiale. In quest’ultima hanno spiegato che il decesso è arrivato dopo una breve malattia con cui l’82enne ha dovuto fare i conti.
Nata a Chicago nel 1940, Jo Raquel Tejada si trasferì insieme alla sua famiglia, da bambina, in un sobborgo di San Diego, in California.
L’esordio nel mondo del cinema per lei arrivò nel 1964, quando aveva solo 24 anni e recitò nei film “Madame P… e le sue ragazze” e al fianco di Elvis Presley in “Il cantante del luna park“.
Il suo talento ma soprattutto la sua prorompente bellezza la resero ben presto una vera e propria icona sex symbol del cinema. Il ruolo della prosperosa Loana in “Un milione di anni fa” di Don Chaffey ne è l’emblema.
Negli anni fece parte dei cast anche di film di diverso genere, come le commedie Come “Spara forte, più forte… non capisco!” di Eduardo De Filippo e “Le fate” di Mauro Bolognini.
Oppure nei polizieschi e nei western, come “Bandolero!” di Andrew V. McLaglen e “La texana e i fratelli Penitenza” di Burt Kennedy.
Raquel Welch e i Golden Globes
Nel 1973, Raquel Welch recitò nel film di Richard Lester “I Tre Moschettieri“. L’ottima interpretazione le valse il Golden Globe nella categoria di Miglior attrice in un film commedia o musicale.
L’anno successivo, dato il successo riscontrato, venne richiamata dal regista Richard Lester per recitare anche nel sequel, intitolato “Milady“.
L’attrice venne candidata di nuovo ai Golden Globe nel 1987, questa volta nella categoria di miglior attrice in una mini-serie o film per la televisione, per la sua parte in “Quando morire” di Paul Wendkos. Questa volta, tuttavia, non vinse il premio.
L’attrice si è sposata per quattro volte ed ha avuto due figli dal primo marito, James Welch.