Omicidio Alice Neri, trovate fratture sul corpo della donna
Delitto di Alice Neri, trovate fratture sul corpo, che potrebbero essere state causate dal deterioramento del rogo
Per il delitto di Alice Neri continuano le indagini senza sosta da parte delle forze dell’ordine, anche per ricostruire con esattezza ciò che è successo quella notte. Sono giorni importanti, che forse potrebbero portare ad una svolta, visto che per il 6 marzo è previsto l’incidente probatorio.
Durante questa udienza, saranno presenti in aula il marito, l’amico Marco con cui ha passato la serata allo Smart Café e Mohamed Gaaloul, il principale sospettato.
In queste ultime ore, il quotidiano locale Il Resto Del Carlino ha svelato nuovi dettagli importanti. Sul corpo della donna sono state trovate delle fratture, che però potrebbero essere compatibili con il deterioramento dal rogo.
Alice Neri nella mattina del 18 novembre, è stata trovata senza vita dai vigili del fuoco nel bagagliaio della sua auto avvolta dalle fiamme. Per capire con esattezza cosa è successo, gli inquirenti potrebbero richiedere una nuova perizia.
Lo scopo del nuovo esame, sarà quello di escludere la possibilità che si tratti di traumi.
Purtroppo le domande a cui gli inquirenti stanno cercando di trovare una risposta sono davvero tante. Soprattutto il movente di questo delitto, che a distanza di quattro mesi, ancora non è emerso. Il principale sospettato continua a dichiarare di essere innocente.
Le intercettazioni per il caso di Alice Neri
Nella giornata del 6 marzo è previsto in aula anche l’intervento di tre testimoni. Questi ultimi hanno dichiarato di aver visto Mohamed tornare a casa sporco di olio e nella prima mattina del 19 novembre.
Tuttavia, mentre si trovavano in caserma, gli agenti sono riusciti ad intercettare le loro conversazioni. Il sospetto è che cercassero di mettersi d’accordo.
Mohamed Gaaloul si dice innocente e continua a ripetere di aver passato la serata con la donna, ma di esser andato via intorno alle 5 del mattino. Dopo la sua fuga in Francia, si è giustificato dicendo di aver lasciato l’Italia per lavoro.