Giovanni Allevi e le notizie poco rassicuranti: “Non sto bene”
Il musicista Giovanni Allevi ha raccontato di non stare bene e che il mieloma gli ha lasciato delle fratture inoperabili
Continua quello che per Giovanni Allevi, come spiega lui stesso, è il periodo più difficile della sua vita. In una nota audio pubblicata sul suo profilo Instagram, il compositore ha spiegato che non sta affatto bene e che il mieloma, di cui soffre ormai da mesi, gli ha lasciato delle fratture ossee inoperabili.
Un calvario drammatico quello che sta vivendo uno dei musicisti e compositori italiani più apprezzati.
Era l’inizio del giugno del 2022, quando Giovanni Allevi, senza girarci intorno, con un toccante post sui social annunciava la sua malattia, un mieloma. Al contempo, il pianista spiegava che per combattere questa guerra, avrebbe dovuto allontanarsi dal palco.
A quell’annuncio sono seguiti mesi di paure, angoscia, ansia. Mesi in cui Allevi si è sottoposto a tutte le cure del caso e in cui non si è mai allontanato dal suo amore più grande, la musica.
Giovanni non ha mai smesso di ringraziare i tantissimi fan che continuano a mostrargli vicinanza e affetto e i medici dell’Istituto dove si sta curando.
L’importanza della scienza per lui è fondamentale e, come ha scritto in un post pubblicato alla fine di gennaio, lui e i dottori ce la stanno mettendo tutta.
Come sta oggi Giovanni Allevi
Pochi giorni fa Giovanni Allevi ha pubblicato un nuovo aggiornamento sul suo stato di salute. Ha registrato una nota audio e l’ha pubblicata sul suo profilo di Instagram.
Il compositore, per prima cosa ringrazia ancora una volta tutti per le dimostrazioni di affetto e vicinanza che riceve ogni giorni. Gesti che apprezza moltissimo e di cui, come ammette, ha letteralmente bisogno.
Poi spiega quel è la sua situazione al momento. Il musicista confessa di non stare bene. Sebbene le terapie stiano facendo il loro corso, il mieloma ha lasciato nel suo corpo delle fratture, soprattutto alle vertebre, che gli recano un forte dolore.
Alcune di esse, ha detto, sono inoperabili e il dolore molto probabilmente lo accompagnerà per sempre.
In fine, una dedica alla sua musica.
Le mie mani ora tremano per i farmaci, ma una musica nuova invade la mia mente in modo impetuoso ed io non ne perdo una nota. Ora è dolce, ora folle ed incomprensibile, sognante e riflessiva, metafisica. Non vedo l’ora di farvela ascoltare.