GF Vip, Orietta Berti si scaglia contro i Vipponi: “Pagati per dire fesserie”
L'opinionista, insieme a Sonia Bruganelli, non le ha mandate a dire ai concorrenti della casa più spiata d'Italia
Quella andata in onda ieri sera è stata una puntata del Grande Fratello Vip a dir poco particolare. I Vipponi, infatti, sono stati rimproverati dal padrone di casa Alfonso Signorini e dalle opinioniste a causa dei comportamenti scorretti che hanno assunto in questi giorni. In particolar modo Orietta Berti si è scagliata duramente contro i concorrenti rivolgendo loro delle parole che non sono passate inosservate.
Orietta Berti una furia contro i concorrenti del Grande Fratello Vip. Nelle ultime settimane, infatti, nella casa più spiata d’Italia le tensioni tra i Vipponi sono diventante sempre più insistenti e ciò ha portato allo scatenarsi di liti parecchio accese.
Per questo motivo il padrone di casa Alfonso Signorini ha annunciato ai concorrenti di aver preso un provvedimento disciplinare nei loro confronti. Il budget previsto per la spesa sarà dimezzato per ben due settimane. Tra tutti coloro che si sono scagliati contro i Vipponi, non è passato di certo inosservato lo sfogo di Orietta Berti.
Orietta Berti si è scagliata duramente contro i concorrenti del Grande Fratello Vip a causa dei comportamenti assunti in queste ultime settimane. L’opinionista ha infatti rivolto ai Vipponi di Alfonso Signorini un lungo rimprovero in cui sono risaltate queste parole:
Siete dei privilegiati, siete pagati per dire delle fesserie.
Anche Sonia Bruganelli non le ha mandate di certo a dire ai concorrenti del reality. Così come Orietta Berti, infatti, anche la moglie di Paolo Bonolis si è duramente scagliata contro i Vipponi, rivolgendo loro queste parole:
Dovreste pensare che manca un mese e mezzo e tra un mese e mezzo nessuno si ricorderà più di voi perché non fate altro che litigare.
Anche Alfonso Signorini si è mostrato una vera e propria furia nei confronti dei concorrenti. Gli atteggiamenti adottati negli ultimi giorni non sono piaciuti per niente alla produzione che ha deciso di adottare un provvedimento disciplinare contro di loro.