Non è Angela Celentano la ragazza sudamericana: il test del DNA è negativo
Arrivati i risultati del DNA eseguito sulla ragazza sudamericana: erano convinti fosse Angela Celentano
Una speranza infranta è quella che si sono trovati davanti i genitori di Angela Celentano. In queste ultime ore sono arrivati i risultati del DNA sulla ragazza sudamericana e purtroppo l’esito dell’esame è stato negativo, a differenza di ciò che sperava la famiglia.
A dare la triste notizia ci ha pensato il legale dei suoi genitori, Luigi Ferrandino, che in una breve e coincisa nota, ha scritto:
Purtroppo non vi è corrispondenza genetica con quello dei genitori.
La mamma Maria e il papà Catello quando hanno visto la foto di quella modella, hanno notato una grande somiglianza con le altre due loro figlie. Infatti erano proprio convinti si trattasse di Angela.
Il legale della famiglia era riuscito a prendere un campione di saliva e la speranza per queste persone si stava finalmente riaccendendo. Tuttavia, dopo questo risultato, hanno perso un’altra possibilità di riabbracciare la loro bambina perduta.
Angela Celentano è scomparsa il 10 agosto del 1996. Aveva 3 anni e si era recata sul monte Faito con i genitori, le sorelle ed altre persone. Per seguire un ragazzino più grande, si è recata nel parcheggio, ma è proprio in quei minuti che di lei si sono perse tutte le tracce.
Le parole del papà di Angela Celentano dopo l’esito del DNA
Le ricerche in un primo momento si sono concentrate proprio in quella zona Tuttavia, dopo che gli agenti hanno smesso di cercare, la sua famiglia non si è mai arresa e proprio grazie all’aiuto del loro legale, i genitori sono arrivati a questa ragazza del sudamerica.
Erano convinti fosse la figlia perché aveva anche lei aveva una voglia di caffè dietro la schiena e anche perché il padre 27 anni fa, aveva avuto legami con la Campania. Più precisamente con Vico Equense. Papà Catello, dopo questa triste notizia, ha detto:
Continueremo nelle nostre ricerche e qualunque altra segnalazione meritevole di approfondimento verrà percorsa. Noi non smettiamo di sperare di poter riabbracciare la nostra amata figlia. Per il momento chiediamo di rimanere in silenzio e chiediamo rispetto.