Serti Ayman, trovato senza vita a Merì: le strazianti parole della sua mamma
La mamma di Serti Ayman non crede all'ipotesi del suicidio. È certa che qualcuno abbia teso una trappola al suo ragazzo. Aveva solo 16 anni
La mamma del 16enne Serti Ayman non crede all’ipotesi del gesto estremo e chiede che venga fatta luce su cosa sia davvero accaduto quella sera. Il ragazzo è stato trovato senza vita per le strade di Merì, in provincia di Messina. Il suo corpo è stato dato alle fiamme.
Serti Ayman si trovava nella sua abitazione, con la sua famiglia, quando ha deciso di uscire per andare a comprare le pizze per cena. Poco prima aveva ricevuto una chiamata, si era mostrato frettoloso e si era apprestato ad uscire di casa. Anche al gestore della pizzeria aveva chiesto di sbrigarsi, poiché doveva andare via. Quanto accaduto dopo, è avvolto nel mistero.
Chi lo aveva chiamato, chi ha incontrato e cosa è accaduto al 16enne? Si è trattato di una trappola? Qualcuno gli ha tolto la vita come pensa la sua mamma o, a seguito di una delusione o di altri motivi sconosciuti, il ragazzo ha deciso di compiere l’estremo gesto? La famiglia pretende che venga fatta luce sulla verità.
Aveva detto alla madre che doveva incontrarsi con alcuni amici, ma che sarebbe andato a comprare delle pizze. Era rientrato a casa dopo aver trascorso il pomeriggio a Milazzo, dove vive il cugino.
Lo sfogo della mamma di Serti Ayman
La donna, straziata da quanto accaduto al figlio, ha affidato il suo duro sfogo ai microfoni di Mattino 5:
Sono sicura che mio figlio sia stato ucciso e in questo momento ho le fiamme nel cuore. È stato aggredito con modalità che non sono umane. Dovremmo attendere altri 5 mesi per poter riavere il suo corpo per riportarlo in Marocco e pensare ai funerali.
Anche il legale della famiglia ha spiegato:
Sul corpo del 16enne è stata eseguita l’autopsia, ma ancora non sono noti i risultati. Siamo fiduciosi nell’operato della magistratura. Si procederà ad analizzare anche il telefono, ma al momento non sono a conoscenza di messaggi inviati da qualcuno che possa avergli teso una trappola.
Chi lo conosceva lo descrive come un ragazzo tranquillo, che studiava e badava alla sua famiglia. Forse, le risposte al suo misterioso decesso verranno trovate all’interno del suo cellulare.