Beatrice Dell’Orto morta a soli 33 anni in un incidente sulla A4
Il Doblò su cui viaggiava Beatrice Dell'Orto si è schiantato contro un camion e per lei non c'è stato scampo: salvo per miracolo il suo cane
Non c’è stato nulla da fare per Beatrice Dell’Orto, la donna di soli 33 anni che nella tarda mattinata di ieri si è schiantata sulla A4 con il suo furgone, contro un camion che la precedeva. Gli inquirenti hanno effettuato tutti i rilievi del caso e ora lavorano per chiarire la dinamica dell’incidente.
Il sinistro si è verificato intorno alle 12:30 di ieri, mercoledì 22 febbraio, sull’autostrada A4. Più precisamente in zona Pero, vicino Milano, nella corsia di direzione verso Venezia.
Un Fiat Doblò di colore grigio si è schiantato a velocità sostenuta contro il retro di un camion che aveva rallentato. Nell’impatto il furgone è finito distrutto e incastrato per metà sotto al rimorchio del mezzo pesante.
Alla guida della vettura c’era una donna di soli 33 anni, per la quale non c’è stato assolutamente nulla da fare se non constatarne il decesso.
Insieme a lei viaggiava il suo cane, un pitbull, il quale è miracolosamente uscito illeso dall’incidente poiché viaggiava nei sedili posteriori.
Cordoglio per la morte di Beatrice Dell’Orto
Per ore il tratto autostradale è rimasto chiuso al traffico e le autorità hanno provveduto alla rimozione del corpo della vittima, alla messa in sicurezza dei mezzi e alla rimozione degli stessi.
Dopo ore è stato possibile accertare l’identità della donna che guidava. Si tratta di Beatrice Dell’Orto, 33 anni, addestratrice cinofila professionista originaria di Giussano e residente a Seregno, in Monza Brianza.
Dopo la tragedia in moltissimi hanno pubblicato dei toccanti messaggi di cordoglio sui social. Beatrice era amata e ben voluta da tutti ed era nota soprattutto per il suo amore verso gli animali.
Paola, una sua amica, su Facebook ha scritto:
Addio grande donna, grande cinofila. Ovunque tu sia ora rimarrai sempre nei nostri cuori. Difficile pensare di non rivederti più, il campo sarà vuoto, ma tutti i cani avranno il ricordo del tuo lavoro, della tua professionalità, della tua pazienza.
“Ciao Beatrice, il tuo sorriso riempiva il campo, ora dilania i nostri cuori. R.I.P.“, scrive invece un altro conoscente. O ancora: “Ovunque sei, noi siamo con te. E tu, ovunque, con noi“.