Alessio Nigro condannato a 20 anni di reclusione per l’omicidio di Lidia Peschechera
Arrivata la condanna definitiva per Alessio Nigro, l'uomo che ha ucciso la compagna Lidia Peschechera: 20 anni di reclusione
Confermati 20 anni di reclusione per Alessio Nigro, l’uomo che il 12 febbraio 2021 ha spezzato per sempre la vita della compagna Lidia Peschechera.
La decisione della Corte d’Appello di Milano è arrivata nella giornata di ieri, 8 marzo 2023. Una conferma della condanna già decisa lo scorso luglio.
La Procura aveva chiesto una pena più severa, mentre la difesa un ulteriore riduzione della pena, ma nessuna delle due richieste è stata accolta. La sentenza definitiva è quella di 20 anni di reclusione. Nessun ergastolo per via del riconoscimento del vizio parziale di mente.
Alessio Nigro, all’epoca dei fatti, soffriva di disturbi della personalità e una forte dipendenza da alcol. Elementi che hanno fatto cadere l’accusa di delitto per futili motivi.
Il delitto di Alessio Nigro e il decesso della compagna Lidia Peschechera
I fatti sono accaduti nel febbraio del 2021. Lidia Peschechera era una donna molto conosciuta a Pavia, per via del suo amore per gli animali. L’attivista 50enne aveva una relazione con Alessio Nigro, tuttavia i suoi problemi di alcol erano diventati un ostacolo allo loro vita.
La donna lo aveva pregato di farsi curare, ma l’uomo non si presentava agli appuntamenti medici. E, ogni volta, si ritrovavano a discutere.
Quel giorno, al culmine dell’ennesima lite, Alessio Nigro ha stretto le sue mani intorno al collo della compagna, fino a spezzare per sempre la sua vita. Dopo il delitto, ha vegliato il suo corpo, lasciato nella vasca da bagno, per 4 giorni.
Alla fine, non sapendo più cosa fare e temendo di essere scoperto, è fuggito a Milano e si è rifugiato in un ostello, dove poi è stato rintracciato dalle forze dell’ordine. Aveva portato con se i documenti della donna e le chiavi del suo appartamento.
Quando Lidia è stata trovata nella vasca da bagno, il suo corpo era già in via di decomposizione. Alessio Nigro è stato arrestato, ma la difesa ha subito puntato sul suo stato mentale. Alla fine, gli è stato riconosciuto il vizio parziale di mente, dovuto alla sua dipendenza da alcol. Nessun ergastolo quindi, ora dovrà scontare 20 anni di reclusione.