La straziante vicenda di Nadja De Jager, la mamma che ha ucciso i due figli e poi si è tolta la vita
Il delitto di Nadja De Jager: la mamma ha ucciso prima i suoi due figli e poi si è tolta la vita
Un episodio straziante è quello che le forze dell’ordine hanno scoperto in un’abitazione che si trova nella periferia di Londra. Una mamma chiamata Nadja De Jager ha messo fine alla vita dei suoi figli, per poi compiere un gesto estremo su sé stessa.
Gli inquirenti al momento stanno indagando sull’accaduto, ma l’ipotesi più plausibile sembra proprio quella di un omicidio-suicidio.
Sono giorni di strazio e tristezza quelli che stanno vivendo gli abitanti di Belvedere, piccola cittadina che si trova a Sud di Londra. Alcuni vicini hanno lanciato l’allarme, dopo aver sentito dei strani rumori.
Tutto è iniziato lo scorso giovedì 9 marzo. La mamma era in casa da sola con i suoi due bambini, Alexander di 9 anni e Maximum di 7 anni. Non si sa bene per quale motivo, ma ad un certo punto alcune persone hanno sentito delle urla.
Hanno provato prima a suonare, ma visto che non hanno mai ricevuto una risposta, hanno chiesto l’intervento delle forze dell’ordine. Gli agenti, entrati in casa, hanno fatto una scoperta straziante.
I due piccoli erano ormai senza vita ed anche per la madre, non c’era ormai più nulla da fare. I medici intervenuti non hanno potuto far altro che constatare i tre decessi.
Le indagini per il delitto di Nadja De Jager
Gli inquirenti hanno avviato sin da subito tutte le indagini del caso. Tuttavia, la possibilità che sia stata la mamma a compiere il delitto, sembra essere quella più accreditata.
Questo perché sulla porta non c’erano segni di infrazione e non hanno trovato altre prove che posano far ricondurre ad una terza persona. Nadja fino a quel giorno non aveva mai mostrato segni di squilibrio.
Era di origini svedesi e dal racconto dei vicini, era sempre dolce e solare. Nel vialetto di casa, dove ci sono ancora i giochi in disordine dei due bambini, tante persone hanno lasciato dei fiori per poterli ricordare.