Incidente a Treviso, gli amici a bordo dell’altra auto negano di essere andati via
Incidente a Treviso, gli amici a bordo della Polo dicono di non essere andati via
Sono ancora in corso tutte le indagini per il grave incidente stradale che è avvenuto nella provincia di Treviso, nella notte tra 4 ed il 5 marzo. Purtroppo Eralda Spahillari e la sua amica Barbara Brotto hanno perso la vita sul colpo.
Gli agenti intervenuti sin da subito hanno avviato tutte gli accertamenti del caso, anche per ricostruire l’esatta dinamica. Non si esclude la possibilità che anche gli amici a bordo dell’altra macchina, possano essere accusati di omissione di soccorso.
I fatti sono avvenuti nella notte tra il 4 ed il 5 marzo. Precisamente in via Sant’Antonio, nel comune di Motte di Livenza, che si trova nella provincia di Treviso.
Barbara ed Eralda erano a bordo della BMW, guidata proprio dal fidanzato dell’ultima, Mikele Tatani. Davanti a loro c’erano anche altri 4 amici, che erano a bordo di una Volkswagen Polo.
All’improvviso, forse a causa dell’alta velocità e a causa dell’urto con la piccola vettura, il ragazzo alla guida della BMW, ha perso il controllo. Purtroppo, dopo esser uscito fuori strada ha finito la sua corsa contro un albero.
Da ciò che è emerso, gli amici a bordo della Polo sono scesi subito dal veicolo. Hanno chiesto l’arrivo dei soccorsi, ma poi sono andati subito via. Gli agenti li hanno rintracciati diversi ore dopo nelle loro case.
Incidente a Treviso, la versione degli amici
I ragazzi però, negano questa accusa. Per questo sono andati ad incontrare il papà di Mikele Tatani. Da ciò che riporta il Corriere, l’automobilista della Polo avrebbe detto all’uomo:
Ho visto il mio nome sui giornali, sono state scritte cose non vere. Come il fatto che stavamo facendo una gara di velocità. Ma il mio avvocato ha detto che ora non posso rilasciare dichiarazioni.
E in questo momento neppure me la sentirei. Andava molto veloce. La sua auto ha toccato la fiancata della mia e subito ne ha perso il controllo. Noi non siamo andati via, siamo rimasti in zona.