Guendalina Tavassi cacciata da un family hotel: ecco che cosa è successo
Un family hotel rifiuta Guendalina Tavassi a causa dele dichiarazioni intime rilasciate a Le Iene
A causa delle dichiarazioni bollenti rilasciate in occasione di un’intervista a Le Iene, Guendalina Tavassi è stata cacciata da un hotel per famiglie. Alla luce di questo, l’influencer si è lasciata andare ad un duro sfogo sui social. Scopriamo insieme che cosa è successo nel dettaglio.
Dopo il coinvolgimento in una rissa tra mamme ad uno spettacolo di danza, Guendalina Tavassi è finita di nuovo nel mirino delle polemiche. Questa volta, l’ex concorrente de L’Isola Dei Famosi si è resa protagonista di uno spiacevole episodio per via dell’intervista bollente rilasciata a Le Iene.
Nel dettaglio, la sorella di Edoardo Tavassi doveva soggiornare in Alto Adige in un family hotel con il fine di sponsorizzarlo. Tuttavia, la struttura ha deciso di rifiutare l’accordo. Il motivo sarebbe legato alle dichiarazioni intime rilasciate a Le Iene. Alla luce di questo, la donna non ha potuto fare a meno di lasciarsi andare ad un duro sfogo sui social:
Sono veramente sconvolta! Dovete sapere che c’è ancora gente di m***a dietro tante strutture familiari. Dovevo soggiornare, qualche tempo fa, in una di queste strutture family che ospita le famiglie con bambini perché c’è l’animazione. Purtroppo però, per problemi privati, non siamo potuti più andare. E così ho scritto un’email al Pr della struttura per sapere quando andare. Volete sapere cosa mi ha risposto?
L’e-mail inaspettata inviata dal pr dell’hotel all’influencer ha scatenato l’ira di quest’ultima. Questo è quanto riportato nella comunicazione:
Gentile Guendalina, in seguito alle sue ultime uscite e confidenze alle Iene, non siamo in grado di far collimare il suo personaggio con qualsiasi struttura family nel nostro portfolio.
Dinanzi a tale risposta, Guendalina Tavassi ha deciso di agire per vie legali contro la struttura. Con queste parole ha concluso il suo discorso:
Ma che schifo di mondo è? Volevo informare il pr di questa struttura che in qualche modo i bambini nascono. Non gli consiglio di farlo quattro volte al giorno ma almeno una volta all’anno, che gli farebbe bene. Questa storia ha del surreale: ho mandato una bella diffida. Questa è una discriminazione bella e buona: come l’hanno fatta con me lo possono fare con altri per religione, provenienza o altro. Era un’intervista scherzosa, in cui non ho detto niente di male. Prima invitate le persone ad alloggiare presso la vostra struttura e poi rispondete questo. È davvero uno schifo