Tommaso D’Agostino: chi sono gli indagati per la sua morte
Concluse le indagini per la morte di Tommaso D'agostino, il bimbo travolto da un'auto a L'Aquila: 4 gli indagati per omicidio colposo
Il piccolo Tommaso D’Agostino perse la vita a soli 4 anni lo scorso 22 maggio 2022, dopo che un’auto sfondò il recinto dell’asilo primo maggio di l’Aquila e lo travolse. La Procura, a quasi un anno dalla tragedia, ha iscritto 4 persone sul registro degli indagati, per i quali il reato contestato è quello di omicidio colposo.
Quella del 18 maggio 2022 doveva essere una giornata come tantissime altre a L’Aquila e più precisamente nell’asilo Primo Maggio, in zona Pile del capoluogo abruzzese.
Quella normalità è stata devastata in pochi attimi, quando una vettura parcheggiata all’esterno della struttura scolastica, ha iniziato un’incontrollata corsa in discesa. Corsa che si è conclusa con lo sfondamento della recinzione della stessa scuola e con 6 alunni travolti dall’automobile stessa.
Cinque di loro sono rimasti feriti, ma dopo le dovute cure sono entrambi tornati alle loro vite. Uno, invece, il piccolo Tommaso D’Agostino, ha trovato la sua fine proprio quel giorno.
La Procura della Repubblica di L’Aquila ha ovviamente aperto un’indagine sull’accaduto e svolto tutti gli esami e perizie dovute, per accertare le eventuali responsabilità di un dramma così grave.
Alcuni mesi fa, la perizia svolta sul mezzo aveva evidenziato che non c’era stato alcun malfunzionamento. Allo stesso tempo, era stato accertato che la stessa struttura scolastica, la recinzione in primis, non erano a norma di sicurezza.
Chi sono gli indagati per la morte di Tommaso D’Agostino
Il PM Stefano Galli, titolare dell’inchiesta, ha ufficialmente chiuso le indagini sulla tragedia e ufficializzato l’iscrizione sul registro degli indagati di quattro persone. Il reato a loro contestato è quello di omicidio colposo.
Tra loro ovviamente c’è Radostina Zhorova Balabanova, la donna bulgara di 39 anni proprietaria della vettura che ha provocato l’incidente. Era scesa dall’auto per riprendere due dei suoi figli, lasciando il terzo nell’abitacolo incustodito.
Poi ci sono Monia Lai, dirigente scolastica dell’istituto, Antonello Giampaolini, responsabile del settore edilizia scolastica del Comune dell’Aquila e direttore dei lavori nell’appalto del complesso scolastico, e in fine Bruno Martini, responsabile del servizio prevenzione dell’istituto comprensivo Mazzini, di cui fa parte la scuola dell’infanzia Primo Maggio.
La scuola dell’infanzia di Pile è stata recentemente chiusa e verrà ricostruita. Il nuovo centro sarà intitolato proprio al piccolo Tommaso.