Lutto a Sant’Antonio Abate per l’ultimo saluto a Giovanni, il bimbo di 8 anni morto per un malore a scuola
Lacrime, strazio e tristezza nell'ultimo saluto a Giovanni, il bimbo di 8 anni morto dopo un malore a scuola
Sono stati celebrati nella mattina di martedì 4 aprile i funerali di Giovanni, il bimbo di soli 8 anni, che lo scorso lunedì è deceduto in seguito ad un malore avuto durante l’ora di educazione fisica. I genitori hanno chiesto una cerimonia riservata ai solo familiari.
Un lutto davvero straziante è quello che queste persone si sono trovate ad affrontare. Purtroppo nessuno di loro si sarebbe mai aspettato di vivere una perdita del genere.
Una folla commossa ha scelto di essere presente fuori la chiesa che si trova nel comune di Sant’Antonio Abate. I suoi compagni di classe e le insegnanti hanno atteso l’arrivo e l’uscita del feretro, dall’esterno.
Sulla bara bianca hanno posto un gagliardetto della squadra del Napoli, la sua preferita. In un grande cartellone hanno scritto: “Nessuno va via da questa Terra, finché rimane nel cuore di chi resta!”
All’interno della chiesa c’erano anche solo i genitori ed i familiari più stretti, proprio come richiesto dalla mamma e dal papà. Hanno scelto una cerimonia intima e privata. Gli altri hanno atteso all’esterno.
All’uscita del feretro hanno rotto il silenzio da un lungo e straziante applauso. Inoltre, hanno anche fatto volare in aria dei palloncini di colore bianchi e blu.
Le indagini per il decesso del bimbo di 8 anni
Il triste episodio è avvenuto nella giornata di lunedì 27 marzo. All’istituto De Curtis, che si trova nel comune di Sant’Antonio Abate, nella provincia di Napoli.
Il piccolo era all’ultima ora di lezione. Stavano facendo educazione fisica, quando all’improvviso ha avuto un malore. Una volta caduto a terra, i presenti hanno chiesto l’intervento dei sanitari. Tuttavia, è proprio durante il trasporto in Nosocomio che Giovanni ha perso la vita.
Gli inquirenti per far luce sull’episodio, ha deciso di iscrivere ben 5 persone sul registro degli indagati. Hanno disposto degli accertamenti Genetici per capire la causa dietro il suo decesso. Al momento stanno anche cercando di capire il mancato funzionamento del defibrillatore presente nella scuola. Nessuno lo ha usato, probabilmente perché era lì, ma era rotto.