Le strazianti parole della madre di Andrea Papi, il runner aggredito dall’orso
"Volevano il morto, ora ce l'hanno". Le dure e dolorose parole della madre di Andrea Papi, il runner morto aggredito da un orso
Sono drammatiche ore, quelle che stanno vivendo i familiari di Andrea Papi, il runner trovato senza vita in un bosco in Trentino a seguito dell’aggressione di un orso.
La madre, affacciata al balcone della sua casa con tutti i giornalisti che cercavano le sue dichiarazioni, è riuscita a dire solo poche parole:
Hanno voluto il morto, ora ce l’hanno.
Il dolore e la disperazione di una madre che non potrà mai rassegnarsi al fatto che non vedrà mai più il figlio rientrare a casa. Un pensiero che ha unito l’intera comunità. I residenti hanno raccontato che, negli ultimi giorni, l’orso era stato avvistato più volte e aveva aggredito diversi animali da allevamento.
È partito per la montagna, l’ho salutato e gli ho detto che ci saremmo visti a cena. Io aspettavo con Alessia, ma non è tornato. Era un ragazzo d’oro, che quando aveva tempo andava a camminare con i suoi bastoncini.
L’autopsia effettuata dal medico legale, ha stabilito che Andrea Papi era ancora vivo quando ha incontrato l’orso. Quindi nessun malore. Sul suo corpo senza vita sono state rinvenute diverse ferite: al viso, alla schiena e all’addome.
Ordinanza per abbattere l’orso che ha aggredito Andrea Papi
Bisognerà ora individuare l’esemplare responsabile del suo decesso. Sembrerebbe che siano diversi gli orsi presenti nella zona. Sono stati nominati tre periti. Un medico legale, un veterinario e un esperto di DNA animale. Soltanto a seguito dell’esame, sarà possibile trovare l’orso che si è ritrovato faccia a faccia con il giovane runner.
Durante una conferenza stampa, il presidente della provincia di Trento ha fatto sapere che è stata emessa un’ordinanza per l’abbattimento dell’animale. La zona sarà controllata nel più breve tempo possibile, finché non verrà trovato l’animale responsabile, considerato pericoloso per incolumità e sicurezza pubblica. Tutti gli altri orsi catturati, verranno custoditi in cattività fino all’esame genetico.