Alberto Fremura, stimato artista italiano, morto a 87 anni
Se ne va un grande personaggio dell'arte italiana: Alberto Fremura, pittore e fumettista livornese, è scomparso all'età di 87 anni
Un lutto molto grave ha colpito il mondo dell’arte italiano, in particolare la città di Livorno e la Toscana. Alberto Fremura, stimatissimo pittore, fumettista, vignettista e artista a tutto tondo che nella città toscana ha trovato il luogo ideale dove esprimere tutto il suo talento e il suo genio, si è spento all’età di 87 anni.
Nato a Livorno nel 1936, Alberto Fremura non ha mai lasciato la sua città e lì ha coltivato fin da bambino la sua passione per l’arte in generale.
Si è laureato in Economia e Commercio all’università di Pisa e subito dopo ha iniziato a lavorare con suo padre. Di notte, però, coltivava il suo amore per la pittura.
Lascia il lavoro d’ufficio e si getta a capofitto nella carriera artistica, che tante soddisfazioni ha dato a lui e a chi ha goduto delle sue opere irriverenti, sferzanti, senza peli sulla lingua mai.
Pittore, ma anche fumettista, caricaturista, vignettista, scrittore. Insomma un’artista a tutto tondo il cui successo ha varcato confini geografici, politici e sociali.
Prevalentemente di sinistra, ha riscosso tanto successo anche in quei giornali teoricamente più di destra.
Ha collaborato con quotidiani come La Nazione, Il Resto del Carlino, ma anche testate estere come la britannica Punch e la statunitense New Yorker.
L’addio di Livorno ad Alberto Fremura
Albero Fremura è stato un vero simbolo della citta di Livorno e l’amministrazione comunale gli ha reso onore pubblicando sul proprio sito un messaggio di cordoglio che suona come un inno alla sua immensa figura.
Pur avendo respirato a pieni polmoni l’humour livornese e pur avendo amato sempre Livorno tanto da non averla mai lasciata se non negli ultimi anni della sua vita, Alberto Fremura non è mai stato un “provinciale”. Sferzante, senza peli sulla lingua, pennino sublime e apprezzatissimo, è stato un disegnatore e un caricaturista d’eccellenza, per quotidiani nazionali, libri e perfino per il calendario di Frate Indovino.
Amatissimo pittore, conosciuto a livello nazionale è stato nel suo studio nella torre di Calafuria quasi un’attrazione di Livorno, meta di appassionati d’arte. Non ha mai perso il suo spirito dissacrante e il suo divertimento più grande è stato quello di animatore, come Maestro del Sodalizio Muschiato, che riunisce personaggi della Livorno artistica creativa quali Federico Maria Sardelli e Stefano Caprina /Capras. Ai familiari giungano le condoglianze dell’Amministrazione Comunale.