Omicidio Rosa Alfieri, Elpidio D’Ambra condannato all’ergastolo: “Ha vinto la giustizia”
La Corte d'Assise di Napoli ha condannato all'ergastolo Elpidio D'Ambra, il vicino di casa che ha spezzato la vita di Rosa Alfieri
Elpidio D’Ambra è stato condannato all’ergastolo. Una vittoria per la famiglia di Rosa Alfieri, la cui vita è stata spezzata da quel vicino di casa, che l’aveva attirata in casa sua con una scusa.
I fatti risalgono al 1 febbraio del 2022. Rosa Alfieri abitava nello stesso palazzo di Elpidio D’Ambra a Grumo Nevano, in provincia di Napoli. In un normalissimo giorno, il vicino di casa ha chiesto aiuto alla ragazza, perché non riusciva a capire alcune diciture sulle bollette, riuscendo così ad attirarla in casa sua.
Una volta chiusa la porta dell’appartamento, Elpidio D’Ambra si è avventato sulla sua vittima e ha iniziato a strangolarla, finché non ha esalato l’ultimo respiro. Poi ha spostato il suo corpo in un’altra stanza ed è uscito di casa, continuando la sua giornata come se nulla fosse accaduto.
I sospetti sono subito ricaduti su di lui. Dopo le diffusione delle sue foto, è stato riconosciuto all’interno del pronto soccorso dell’ospedale San Paolo di Fuorigrotta e subito arrestato. Elpidio D’Ambra si era fermato a comprare un Gratta e Vinci, dei vestiti e con un taxi si era fatto accompagnare a comprare della droga.
Agli inquirenti ha confessato il delitto della sua vicina di casa, dicendo loro che era stata una voce a dirgli come agire. Ma il legale della difesa ha subito fatto presente il modo in cui ha agito dopo aver spezzato la vita di Rosa Alfieri. In modo assolutamente lucido.
Le parole del papà di Rosa Alfieri dopo la condanna all’ergastolo per Elpidio D’Ambra
Dopo più di un anno, la sua “bambina” ha finalmente avuto giustizia. Il papà di Rosa Alfieri ha commentato la condanna decisa dalla Corte d’Assise di Napoli:
Ha vinto la giustizia. Oggi è il primo giorno dopo un anno che viviamo un attimo di serenità sapendo che chi si è portato via Rosa resterà chiuso in carcere senza poter fare ancora del male. Questa sentenza ci rende giustizia ma non colma il vuoto della perdita di una figlia.