Julia Ituma è tornata in Italia: continua la disperazione della madre
La madre di Julia Ituma contesta la cancellazione dei dati dal telefono di sua figlia: intanto, il feretro dell'atleta è arrivato in Italia
I funerali di Julia Ituma, la pallavolista 18enne scomparsa lo scorso 13 aprile dopo essere precipitata dalla finestra della sua camera dell’hotel di Istanbul in cui alloggiava con la sua squadra, si terranno martedì a Milano. Continuano intanto le indagini delle autorità turche, che stanno cercando di far luce sulle circostanze che hanno portato a questo tragico evento.
Passano i giorni, ma il dolore e lo sgomento per quanto accaduto a Istanbul nelle prime ore del mattino dello scorso 13 aprile, resta e anzi cresce sempre di più.
Nessuno riesce a spiegarsi come mai una ragazza così giovane, seria, amante della vita e dello sport, con un futuro luminoso davanti a se, abbia potuto compiere un gesto così eclatante e definitivo, che ha messo fine alla sua vita.
A non darsi pace e a volere risposte è soprattutto sua mamma Elizabeth, che nei giorni scorsi è volata in Turchia insieme a sua sorella per vedere con i suoi occhi.
Troppe le cose che non tornano secondo lei. A partire dal fatto che aveva sentito sua figlia poche ore prima e tutto le era sembrato sereno.
Ora ciò che turba di più la madre di Julia Ituma è il fatto che le autorità turche hanno eliminato tutti i dati dal cellulare dell’atleta.
Le stesse autorità hanno spiegato che si è trattato di un passaggio di prassi e che al termine delle indagini tutto sarà restituito alla famiglia.
Il corpo di Julia Ituma è tornato in Italia
Ciò che nel frattempo è stato restituito, dopo l’autopsia, è il corpo di Julia, che nella mattinata di ieri è atterrato all’aeroporto di Milano e poi trasferito in una camera ardente del capoluogo lombardo.
I funerali, come si è appreso nelle scorse ore, si terranno alle 11:00 di martedì 18 aprile, nella parrocchia di San Filippo Neri a Milano.
Don Ivan Bellini ha spiegato come mai il funerale si terrà nella sua parrocchia, nonostante la famiglia di Julia abiti in un’altra zona. E ciò è dovuto al fatto che la Ituma ha trascorso diversi anni nel contesto della parrocchia, in cui la sua Polisportiva è inserita.
Essendo arrivato da poco in quella chiesa, il parroco non ha mai conosciuto personalmente Julia, ma ha sentito più volte parlare della storia dell’integrazione in Italia di questa bella famiglia.