Il dolore del papà di Elisa Pierangioli, la 40enne morta a 20 giorni dal parto
Il dolore e lo strazio del padre di Elisa Pierangioli, la madre 40enne morta 20 giorni dopo il parto, per un'infezione
Purtroppo sono giorni di grande strazio e tristezza quelli che i familiari di Elisa Pierangioli stanno vivendo. La 40enne che veniva nella provincia di Grosseto, ma che si era trasferita a Palermo per amore e che desiderava diventare madre.
La famiglia ora cerca solo che venga fuori la verità. Lo stesso padre della vittima, che è anche un consigliere comunale, ha voluto parlare del suo dolore e di cosa vuole fare. Luigi Pierangioli in un’intervista con Il Tirreno, ha detto:
Finché non incontro mio genero non voglio puntare il dito contro niente e nessuno, ma in cosa è successo a mia figlia ci sono degli aspetti da chiarire. All’ingresso nella struttura le sue condizioni erano buone, l’ospedale le ha certificate.
Elisa Pierangioli si era trasferita a Palermo per amore dopo il matrimonio, nel 2018. Da quel momento la coppia ha provato a mettere al mondo un figlio, ma ci sono stati sempre degli aborti. Fino a 10 mesi fa.
Quella gravidanza sembrava essere abbastanza tranquilla. Sia la mamma, che la bimba che portava in grembo, sembravano stare bene. Circa 20 giorni fa, si è recata all’ospedale di Palermo, per partorire.
I medici hanno deciso di sottoporla ad un cesareo. La donna continuava a lamentare forti malesseri nella parte del ventre, ma per i dottori stava bene. Infatti hanno dato le dimissioni sia alla madre, che alla sua bimba.
Lo strazio dei familiari di Elisa Pierangioli
La sera stessa il marito di Elisa ha chiamato di nuovo i soccorsi, visto che le condizioni della moglie erano peggiorate. Dopo il secondo ricovero all’ospedale di Messina, i medici scoprono che in realtà era affetta da un’infezione e con lei, anche la figlia.
I dottori sin da subito le sottopongono alle cure del caso. La piccola migliora, ma la madre no, fino purtroppo al triste epilogo. Nella mattina di giovedì 20 aprile, il cuore di Elisa ha cessato di battere per sempre. Luigi Pierangioli nel concludere la sua intervista ha detto:
Mio genero si è recato dai Carabinieri per chiedere che emerga la verità su ciò che è successo a mia figlia. Fra pochi giorni il medico eseguirà l’autopsia che potrà far luce sull’infezione e sulla setticemia, e su eventuali responsabilità.