Il figlio fu ucciso in un agguato a 31 anni: Vitantonio D’Errico trovato morto nella sua auto
Brindisi, Vitantonio D'Errico trovato morto nella sua auto: si è tolto la vita due mesi dopo la morte del figlio Luca D'Errico
Si chiamata Vitantonio D’Errico l’uomo di 55 anni, che nella mattina di ieri, domenica 23 aprile, è stato trovato senza vita all’interno della sua auto. In queste ultime ore sembra essere sempre più plausibile l’ipotesi del gesto estremo, visto ciò che gli era successo poco tempo fa.
L’uomo purtroppo non era mai riuscito a superare la perdita di suo figlio 31enne, Luca D’Errico. Per questo delitto un ragazzo di 24 anni è ora in arrestato ed è accusato di aver messo fine alla sua vita.
Sono in corso tutte le indagini per questa nuova scoperta, che ovviamente ha portato ancora a più strazio e tristezza nella famiglia. Nessuno si sarebbe mai immaginato di vivere due perdite così improvvise, in poco tempo l’una dall’altra.
Luca D’Errico ha perso la vita nella notte tra lo scorso 12 e 13 febbraio. Precisamente in via Due Mille, nel comune di Torre Santa Susanna, che si trova nella provincia di Brindisi.
Il 31enne purtroppo è deceduto dopo che un colpo d’arma da fuoco lo ha raggiunto nella zona della nuca. I soccorritori intervenuti lo hanno trasportato d’urgenza in ospedale, ma è proprio qui che poco dopo i medici non hanno potuto far altro che arrendersi e constatare il suo decesso.
I suoi familiari nonostante lo strazio dalla grave perdita subita, hanno deciso quindi di donare i suoi organi, affinché la sua scomparsa potesse fare qualcosa per chi ne aveva più bisogno.
La scoperta del corpo di Vitantonio D’Errico
Nella mattina di domenica 23 aprile però, alcuni passanti nelle campagne di Latiano, hanno fatto una straziante scoperta. L’uomo di 55 anni era senza vita all’interno della sua auto.
Da ciò che è emerso, sembrerebbe che abbia assunto dei farmaci, poi trovati anche vicino la salma. L’ipotesi più accreditata per ora, è proprio quella del gesto estremo.
L’uomo pochi giorni fa aveva espresso questa volontà ai suoi amici, poiché non riusciva proprio a superare la perdita di suo figlio. Visto come si sono svolti i fatti, gli inquirenti hanno già deciso di restituire la salma ai suoi familiari, per poter celebrare il suo funerale.