Achille Costacurta, arrivano le scuse dopo l’aggressione ad un agente di Polizia
Il figlio di Martina Colombari e Billy ha aggredito un poliziotto alcuni giorni fa e ora rischia la denuncia.
Dopo l’episodio avvenuto alcuni giorni fa che lo ha visto protagonista in negativo, Achille Costacurta ha fatto mea culpa sui social. Il figlio di Martina Colombari e Billy Costacurta è finito nelle prime pagine di cronaca dei principali giornali dopo l’aggressione ai danni di alcuni poliziotti.
Così dopo qualche giorno per riordinare le idee, Achille è tornati sui social e nelle storie di Instagram ha chiesto pubblicamente scusa alla Polizia di Stato. “Scusa… @poliziadistato_officialpage” – ha scritto con dei cuoricini rossi a corredo.
L’episodio che lo ha visto protagonista risale allo scorso 18 aprile quando intorno alle 23 è salito a bordo di un taxi iniziando poi ad andare in escandescenza. Ad un certo punto l’autista ha chiesto l’aiuto alla polizia. Achille non ne voleva sapere di scendere dalla vettura e così avrebbe sferrato un pugno ad un agente della polizia che in ospedale ha ricevuto una prognosi di 7 giorni. A quel punto sarebbe stato immobilizzato e portato all’ufficio centrale arresti della Polizia Locale. Il giovane ora sarebbe indagato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale.
Che Achille avesse un carattere non facile da gestire lo ammise anche mamma Martina alcuni mesi fa in un’intervista a Fanpage.
“Achille fa dannare e fa urlare, ma fa anche ridere: è fantasioso, creativo, è la parte mia più pittoresca. Ha i problemi di tutti i 18enni, ovvero quello di svegliarsi al mattino, o il problema che non ti manda un messaggio quando torna a casa tardi e tu ti svegli e dici: ‘Sarà tornato? Dormirà a casa della fidanzata? Dell’amico? Dove sarà?’. Queste cose qui”.
E ancora: “A scuola ha sempre avuto un po’ di problemi a rispettare le regole e studiare, ha cambiato un po’ di scuole però devo dire che questo percorso economico e finanziario che sta facendo lo incuriosisce molto, vorrebbe aprire una sua attività e fare l’imprenditore. Ha tante idee: mattoncino dopo mattoncino costruirà la sua strada. Durante Pechino Express ha avuto difficoltà a gestire la frustrazione in determinati momenti, ma anche questo gli è servito a crescere”.