Uomo di 40 anni ucciso in casa dal suo coinquilino: il dramma a Roma
Al culmine di una lite domestica, un uomo di 38 anni ha impugnato un coltello da cucina ed ha colpito a morte il suo coinquilino di 40
Un evento drammatico si è verificato nella tarda serata di ieri a Roma, nel quartiere Casilino. Un uomo di 40 anni ha perso la vita per mano di un suo coinquilino, che al culmine di una lite domestica ha impugnato un coltello da cucina e lo ha colpito al petto.
Erano circa le 23:00 di ieri sera, quando le forze dell’ordine romane hanno ricevuto una chiamata che li avvisava di un’accesa lite domestica avvenuta in una casa situata in via Alia, nel quartiere Casilino.
Sono intervenuti gli agenti della Polizia di Stato del commissariato del Casilino e i colleghi della squadra mobile e, al loro arrivo, hanno trovato il corpo senza vita di un uomo riverso a terra.
Dopo i primi rilievi è emersa la verità. A quanto pare la vittima aveva avuto un’accesa discussione con il suo coinquilino. Quest’ultimo avrebbe poi preso un coltello da cucina e avrebbe colpito ripetutamente il suo interlocutore, provocandogli diverse ferite che alla fine sono risultate fatali.
Uomo di 40 anni ucciso: arrestato il colpevole
Sul posto sono subito arrivati anche i soccorritori del 118, che però non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell’uomo di 40 anni.
Le indagini hanno identificato la vittima, ma al momento non sono state divulgate le sue generalità. Si sa solo che si tratta di un uomo di origini afghane, da tempo residente nella Capitale italiana.
Dell’Afghanistan è originario anche l’aggressore. Il 38enne viveva insieme alla vittima in quella casa ed è stato arrestato dalla Polizia poco dopo il fatto.
Nelle prossime ore il magistrato di turno lo interrogherà per capire la sua versione dei fatti.
Le indagini saranno volte a capire se tra i due ci siano stati episodi simili già in passato.
L’episodio di ieri sera ricorda quanto accaduto a Vigevano lo scorso 20 aprile. Un uomo di 35 anni originario del Perù e residente in Italia senza regolare permesso, ha aggredito e tolto la vita a calci e pugni un suo connazionale 28enne, fidanzato di sua sorella, per poi darsi alla fuga.
Le forze dell’ordine lo hanno rintracciato e arrestato poche ore dopo. Si nascondeva nello scantinato di un suo connazionale.