Mamma di 33 anni morta durante il parto della sua quarta figlia: le cause dietro al suo decesso
Moncalieri, la possibile causa dietro il decesso della mamma di 33 anni morta durante il parto della sua quarta figlia, nata prematura
Non risultano esserci degli indagati per il triste episodio della mamma di soli 33 anni deceduta la notte scorsa, durante il parto della sua quarta figlia. Sia l’ospedale, che il marito hanno scelto di non fare nessuna inchiesta, poiché l’ipotesi è proprio che ha perso la vita per cause naturali.
La donna purtroppo, oltre a lasciare la figlia appena nata, ne ha lasciati altri tre ancora molto piccoli. Per la famiglia sono giorni di grande strazio e tristezza quelli che stanno vivendo.
La giovane era ricoverata all’ospedale Moncalieri di Torino, poiché la sua quarta gravidanza era a rischio. I medici in realtà avevano intenzione di indurle il parto al settimo mese.
Tuttavia, è proprio all’improvviso, che è avvenuto l’impensabile. Fino a quel momento per lei sembrava essere una giornata come le altre. Quando ha avuto un’emorragia all’utero nella notte tra martedì 25 e mercoledì 27 aprile.
I medici con la speranza di riuscire a salvarla, hanno deciso di portarla d’urgenza in sala operatoria. Hanno fatto di tutto, anche sottoporla ad un tempestivo intervento.
Tuttavia, è proprio durante l’operazione che la donna ha perso la vita. I dottori alla fine, non hanno avuto altra scelta che arrendersi e quindi, constatare il suo straziante decesso.
Mamma di 33 anni deceduta durante il parto: le condizioni della bimba
La bambina già nata prematura, in un primo momento era stata ricoverata nel reparto di terapia intensiva neonatale. Al momento da ciò che è emerso è ancora lì, ma per ora sembra essere fuori pericolo.
I dottori sono riusciti a salvarla ed adesso, stanno facendo il possibile per cercare di aiutarla. La stessa struttura ospedaliera, ha deciso di non avviare alcuna indagine interna, poiché la causa dietro il suo decesso sembra essere naturale, causato da un’emorragia. La Asl To5 in una nota diramata hanno scritto:
La paziente stava seguendo il programma di cure previsto in questi casi ed il ricovero in degenza, era dovuto, proprio per tenere sotto controllo costante l’insufficienza di liquido amniotico. Era stato deciso di indurre il parto al settimo mese. L’emorragia all’utero è sopraggiunta per circostanze naturali ed in questi casi la situazione che si viene a creare è molto complessa.