Milano, un passante si è accorto della neonata gettata nel cassonetto della Caritas: “Ho visto una manina sporgere”
È stato un uomo di 70 anni a notare quella manina sporgere da una felpa gettata nel cassonetto: disposta l'autopsia sul corpo della neonata
Nuovi dettagli sulla neonata trovata senza vita in un cassonetto della Caritas in zona Città Studi a Milano. A fare la drammatica scoperta, è stato un anziano residente del posto.
Il signore ha notato la manina sporgere dal cassonetto e si è avvicinato per capire se si trattava di una vecchia bambola o di qualcosa di terribile. Non ci è voluto molto per confermare la seconda ipotesi. Una neonata senza vita, avvolta in una felpa.
Sul posto, in breve tempo, sono arrivati gli operatori sanitari e gli agenti delle forze dell’ordine. Quest’ultimi hanno avviato le indagini e in queste ore stanno cercando di rintracciare l’autrice o l’autore del gesto. Sulla vicenda c’è il massimo riserbo.
Fondamentali saranno le telecamere di videosorveglianza della zona, che potrebbero aver ripreso la persona con la neonata in braccio, prima di abbandonarla nel cassonetto della Caritas.
Anche l’esame autoptico che verrà effettuato sul corpicino, sarà necessario per aiutare gli inquirenti a capire se la piccola fosse ancora viva o già morta nel momento dell’abbandono e per stabilire l’ora del decesso.
Ho visto una manina sporgere dal cassonetto.
Queste le parole che il passante ha detto agli inquirenti. Il 70enne ha chiesto aiuto ad un altro anziano signore della zona. Prima di allarmare i soccorsi, i due hanno tentanto di capire se si trattasse di una vecchia bambola gettata via. Purtroppo si sono resi conto che non era affatto così. Quella piccola mano apparteneva ad un essere umano.
I medici legali, dai primi esami, hanno stabilito che non risultano segni di violenza sul corpicino della neonata.
Saranno solo le indagini a far luce su cosa sia davvero accaduto. Le forze dell’ordine hanno aperto un fascicolo d’indagine, per il momento contro ignoti. Grazie alle telecamere potranno dare un volto alla persona che ha lasciato la neonata in quel cassonetto e grazie all’autopsia potranno stabilire la causa del decesso.