Arrivata l’autopsia della neonata trovata morta in un cassonetto della Caritas: l’ipotesi degli inquirenti
L'autopsia effettuata sul corpo della neonata trovata in un cassonetto, ha stabilito che era già morta al momento dell'abbandono
L’autopsia effettuata sul corpo della neonata trovata in un cassonetto della Caritas a Milano, ha stabilito che la piccola era, con molte probabilità, già morta al momento dell’abbandono.
Le forze dell’ordine stanno cercando di rintracciare la madre, la cui salute potrebbe essere a rischio. Stanno visionando tutte le telecamere di sorveglianza della zona, che potrebbero averla ripresa pochi minuti prima dell’abbandono.
Soltanto lei potrà raccontare cosa sia davvero accaduto e il perché abbia scelto di avvolgere la sua bambina nata morta e lasciarla in un cassonetto della Caritas. La neonata è stata notata da un anziano signore. Quest’ultimo ha inizialmente creduto fosse una bambola, ma poi si è reso conto della crudele realtà ed ha subito lanciato l’allarme.
Le ipotesi degli inquirenti sulla neonata trovata senza vita
Gli inquirenti credono che la madre possa averla abbandonata perché nata senza vita dopo un parto in casa e temono che la donna ora possa essere a rischio di infezioni. Un’ipotesi nata dal fatto che sul corpo della neonata non sono stati evidenziati segni di violenza.
Il pm che si occupa del caso, Paolo Storari, ha aperto un fascicolo di reato di infanticidio, per il momento contro ignoti.
Chiunque abbia abbandonato la piccola, voleva che fosse trovata subito. L’ha posizionata sul ripiano del cassonetto della Caritas, ma non ha azionato il meccanismo di rotazione, che l’avrebbe fatta cadere all’interno, insieme ai vestiti. Era avvolta in una felpa rossa, ma la sua manina penzolante era ben visibile dalla strada.
Un pensionato l’ha notata mentre passeggiava e ha subito chiamato all’attenzione un altro anziano signore. I due pensavano si trattasse di un bambolotto, ma non ci è voluto molto prima che si rendessero conto che invece era una bambina appena nata.
La comunità è sconvolta, i fatti sono avvenuti in zona Città Studi a Milano, precisamente all’incrocio tra via Botticelli e via Saldini.