Tragedia a Nardò, caduta nella doccia, Fiorenza Vernich è morta a 37 anni
Nardò in lutto, entra in doccia e poi cade, Fiorenza Vernich trovata dalla madre: disposti degli esami sul corpo
Un episodio davvero straziante è quello avvenuto nella serata di mercoledì 3 maggio, nella città di Nardò. Una donna di 37 anni, chiamata Fiorenza Vernich ha perso la vita, mentre stava facendo la doccia, in cosa con lei c’era la madre, che ha lanciato per prima l’allarme.
Sono giorni di grande strazio e tristezza quelli che la donna sta vivendo, vista l’improvvisa e straziante perdita subita così prematura ed ingiusta.
Fiorenza Vernich aveva 37 anni e da tempo era affetta da una patologia molto grave. Non è ancora chiaro se il suo decesso è proprio da ricondurre alla sua condizione o ad altri motivi.
Stando alle informazioni rese note da alcuni media locali, i fatti sono avvenuti nella serata di mercoledì 3 maggio, intorno alle 22. Precisamente nella casa in cui viveva con la madre in via Feudo di Sant’Andrea, in località Cenate, nel comune di Nardò, in provincia di Lecce.
La donna era rientrata a casa e fino a quel momento sembrava stare bene. Ha detto alla mamma che sarebbe andata in bagno per fare una doccia.
La signora però, è proprio in quei minuti che ha sentito uno strano tonfo. Ha provato prima a chiamare la figlia, ma visto che non ha mai ricevuto una risposta, è entrata ed è proprio a quel punto che ha fatto la straziante scoperta.
Il decesso di Fiorenza Vernich dopo il decesso
La 37enne era a terra, ormai esanime. Per questo è partita la disperata chiamata ai sanitari, che sono presto intervenuti sul posto. Hanno cercato di rianimare a lungo la donna.
Tuttavia, alla fine non hanno avuto altra scelta che arrendersi e quindi, constatare il suo straziante decesso. I loro tentativi di tenerla in vita, sono risultati essere del tutto vani.
Da ciò che è emerso Fiorenza Vernich era affetta da una grave patologia, ma la causa dietro la sua improvvisa scomparsa è ancora ignota. Di conseguenza, hanno deciso di trasferire la salma nell’obitorio locale, per capire se è deceduta per un malore o per un problema legato ai suoi problemi.