Il legale di Alessia Pifferi commenta la situazione: “È sempre sotto effetto di psicofarmaci, viene tormentata in carcere”
Nessuna perizia psichiatrica per Alessia Pifferi, accusata di aver lasciato morire la figlia Diana. Parla la difesa: "Non sta bene"
Nelle ultime ore è emersa la notizia che i giudici hanno negato la perizia psichiatrica ad Alessia Pifferi, la madre accusata di aver lasciato la figlia da sola in casa per sei lunghi giorni. La piccola Diana è morta di stenti.
Secondo la difesa però, l’imputata non sta bene. L’avvocato di Alessia Pifferi ha dichiarato che la sua assistita è sempre sotto effetto di psicofarmaci. Dopo il rifiuto della perizia psichiatrica, l’intenzione è quella di chiedere il vizio di mente.
Voi la vedete così perché è sotto psicofarmaci. A differenza di quello che dice il Pubblico Ministero, Alessia Pifferi è sempre sotto psicofarmaci. Si è parlato di lei troppo e nel modo sbagliato. È una donna che è stata abbandonata da tutti, dei servizi sociali e anche dai familiari. In carcere sta subendo violenza verbale dopo quella fisica di settembre.
Alessia Pifferi è rimasta da sola, dopo quanto fatto alla piccola Diana. La madre e nonna della bambina e la sorella e zia della bambina si sono costituite parte civile nel processo.
Viviana Pifferi, questo è il nome della sorella, si è presentata in aula con una maglietta con stampata la foto della sua nipotina. Ha spiegato che sa di essere dalla parte giusta e che non riesce più a considerare Alessia sua sorella. Non solo per quello che ha fatto, ma perché da quando Diana è morta, non ha mai chiesto nemmeno scusa.
Nelle lettere inviate a lei e a sua madre, non ci sono parole di scuse nei loro confronti o nei confronti di Diana. Le parole di Alessia Pifferi non hanno mai ricevuto risposta da parte della sua famiglia.
Per una settimana, ha lasciato la sua bambina di soli 18 mesi in casa da sola, senza cibo e senza acqua. È partita da Milano e si è recata a Leffe per stare con quello che era il suo compagno, raccontandogli di aver lasciato Diana al mare con la sorella. Invece la piccola era a casa da sola e si è spenta lentamente. La Pifferi ha confessato agli inquirenti di averlo fatto perché non voleva rovinare la relazione con l’uomo.