Ray Stevenson: le probabili cause del decesso
Ray Stevenson avrebbe avuto un infarto a seguito di un forte choc anafilattico: al suo arrivo in ospedale i polmoni erano compromessi
Sono trapelate le possibili cause che hanno decretato il decesso di Ray Stevenson, l’attore irlandese che si è spento in questi giorni a Ischia, dove si trovava per girare il suo ultimo film. Secondo quanto riportato da Il Messaggero, l’interprete avrebbe avuto un infarto, causato da un forte choc anafilattico che gli avrebbe causato gravi problemi ai polmoni.
Una notizia, quella che si è diffusa nei giorni scorsi, che ha scioccato l’intero mondo del cinema.
Ray Stevenson, attore nato in Irlanda del Nord nel maggio di 59 anni fa, si è spento improvvisamente mentre si trovava in Italia, a Ischia, per girare il suo ultimo film. La pellicola si intitola Cassino a Ischia ed è diretta dal regista Frank Ciota.
Tantissimi i ruoli interpretati da Stevenson nel corso della sua lunga e fortunata carriera. Tra i più noti si menzionano quello Tito Pullo nella serie tv prodotta dalla Rai e dalla HBO, Roma. Oppure quello di Volstagg nel film Thor diretto da Kenneth Branagh. Ruolo poi ripreso nei sequel Thor: The Dark World del 2013 e Thor: Ragnarok del 2017.
O ancora il ruolo di Phortos nel film I Tre Moschettieri del 2013, Barbanera nella serie tv Black Sails e quello del capo della mafia russa Isaak Sirko in Dexter.
Come è morto Ray Stevenson
Stando a quanto emerso fino alle scorse ore, pare che l’attore abbia avuto un malore proprio sul set del film che stava girando. I soccorritori lo hanno subito trasportato all’ospedale Rizzoli di Ischia, dove è rimasto per due giorni ricoverato prima di spegnersi per sempre.
A dichiararne il decesso ci ha pensato la sua agenzia, tramite una nota diramata sul web.
L’entourage dell’attore non è sceso nei particolari e non ha spiegato le cause del decesso.
Tuttavia, alcune indiscrezioni parlano di un infarto che ha colpito Ray Stevenson a seguito di un forte choc anafilattico. L’interprete sarebbe arrivato in ospedale in gravissime condizioni, con i polmoni gravemente compromessi. I medici hanno tentato in ogni modo di salvarlo, ma alla fine si sono dovuti arrendere.
Stevenson era sposato con l’antropologa italiana Elisabetta Caraccia, con la quale aveva avuto anche tre figli.