Quarto Grado, rivelati video inediti dell’interrogatorio di Alessia Pifferi
La trasmissione televisiva Quarto Grado ha mostrato pezzi inediti dell'interrogatorio di Alessia Pifferi, dopo il ritrovamento di Diana
Durante la trasmissione Quarto Grado, sono stati resi noti video inediti dell’interrogatorio di Alessia Pifferi, avvenuto subito dopo il triste ritrovamento della figlia Diana, la bimba abbandonata in casa da sola e morta di stenti.
Alessia Pifferi era ben consapevole dei suoi gesti e del fatto che “sarebbe potuto accadere qualcosa di grave”. Questo è quanto ha subito ammesso davanti agli inquirenti. La donna ha parlato della sua relazione con il compagno di allora e del fatto che mai avrebbe immaginato di “portarla al decesso”.
Le parole di Alessia Pifferi dopo il ritrovamento della piccola Diana
Alessia Pifferi ha ammesso di aver lasciato la figlia da sola per recarsi a Leffe dal compagno e anche che non era la prima volta che succedeva. Si preoccupava di lasciarle il latte e il tè e spesso la ritrovava senza pannolino.
Quel giorno, mentre preparava il trolley, aveva perfino notato che Diana era più debole del solito e che era calda, ma ha scelto comunque di partire, nonostante fosse consapevole della gravità del suo gesto. Ecco le sue parole, rese note dalla trasmissione Quarto Grado:
Ero sempre molto agitata dentro perché avevo sempre il pensiero della bambina. La trovavo pulita, abbastanza bene. La lavavo e cambiavo subito. Qualche volta si levava il pannolino, iniziava a strapparselo. Era un po’ più moggia del solito. A pranzo non aveva mangiato perché dormiva. Aveva bevuto latte e un tè. Ha dormito tutto il pomeriggio. Le ho fatto una carezza sulla testa. Era calda.
Ha scelto lo stesso di partire per stare con l’uomo, anche se ha ammesso che non era tranquilla. La Pifferi ha continuato:
Non ero tranquilla perché comunque sapevo di fare una cosa che non andava fatta perché poteva succedere qualsiasi cosa. Non avevo mai pensato di poterla portare al punto di morire.
Alessia racconta di essersi spaventata una volta tornata a casa. Ha trovato la piccola Diana con le manine e i piedini viola. Ha cercato di rianimarla, bagnarla, farle il massaggio cardiaco e respiratorio. La bambina però non si muoveva. Era ormai troppo tardi.
Ha scelto di salvare un rapporto burrascoso con un uomo, che non era il padre di sua figlia e ha condannato così una bambina di soli 18 mesi.