Tefta Malaj e il figlio di 5 anni sopravvissuti a Foggia: nessun aiuto economico per loro

In quell'occasione persero la vita la figlia di 16 anni e il vicino di casa 50enne

Non hanno ricevuto alcun aiuto economico per Tefta Malaj e il figlio di 5 anni sopravvissuti a Foggia dalla furia del padre Taulant Malaj, attualmente in cella, per aver tolto la vita alla figlia di 16 anni, Jessica, e il vicino di casa Massimo De Santis, di 51 anni. Mamma e figlio sono stati completamente lasciati soli.

Tefta Malaj figlio di 5 anni sopravvissuti a Foggia

La donna di 39 anni e il figlio di 5 anni, sopravvissuti a Torremaggiore, in provincia di Foggia, nella notte tra il 6 e il 7 maggio scorsi, sono in difficoltà. La notizia è stata data dall’avvocato della donna Michele Sodrio.

Quella notte Taulant Malaj, il marito di Tefta Malaj, tolse la vita alla figlia di 16 anni. E al vicino di casa, nella casa in cui viveva la famiglia. Il figlio di 5 anni è stato testimone involontario di quanto accaduto.

Nonostante nelle settimane seguenti l’atroce delitto sia stata lanciata una raccolta fondi a favore della donna e del suo bambino, attualmente residenti in un luogo lontano da Torremaggiore, al momento nulla si è mosso. Se non una donazione economica giunta da un residente in Sardegna.

Queste le parole del legale della donna di 39 anni. Mamma che, insieme al figlio, ha deciso di allontanarsi da Torremaggiore, per non dover ricordare il luogo dove la figlia di 16 anni ha perso la vita. E dopo essere stata oggetto di commenti di odio dagli haters.

Tefta Malaj

Tefta Malaj figlio di 5 anni sopravvissuti a Foggia non vivono più nella casa dove il marito ha tolto la vita alla figlia 16enne

La donna è felice per il lancio della raccolta fondi, perché riconosce il valore della solidarietà che la gente sta dimostrando nei suoi confronti. Ma l’avvocato ribadisce il fatto che bisogna dare una mano alla mamma e al bambino.

Taulant Malaj

Deve possano riprendere in mano la propria vita. E iniziare la ripresa ed esorta gli stessi residenti di Torremaggiore a fornire aiuto concreto ad una donna che era ben integrata nella comunità cittadina.