Giulia Tramontano, il legale rompe il silenzio su cosa pensa la famiglia della ragazza: “Non ha detto tutta la verità”
Il legale della famiglia di Giulia Tramontano rompe il silenzio dopo i rilievi effettuati: "Impagnatiello non ha detto tutta la verità"
Il legale della famiglia Tramontano ha partecipato ai rilievi effettuati dalla scientifica all’interno dell’appartamento che Giulia e Alessandro condividevano, situato in via Novella a Senago.
L’avvocato ha rilasciato alcune dichiarazioni al temine delle prime indagini, sottolineando che “vogliono vederci chiaro, così come la Procura” e che “Impagnatiello non ha detto tutta la verità”.
Giovanni Cacciapouti assiste la famiglia di Giulia Tramontano ed è in attesa dei risultati dell’esame autoptico sul corpo della 29enne e di quelli sui coltelli sequestrati in casa, in mezzo ai quali, secondo la confessione di Alessandro, ci sarebbe l’arma del delitto. Il 30enne ha rivelato di aver provato a ripulirla.
I familiari della ragazza hanno sospettato del compagno sin dal principio, dopo la denuncia di scomparsa si sono recati subito a Senago ed hanno avuto un’accesa discussione con l’accusato. Il suo comportamento ha destato sospetti nell’immediato e loro erano certi che Giulia Tramontano non si sarebbe mai allontanata volontariamente senza contattarli. Il bambino che portava in grembo era la cosa più importante della sua vita e mai lo avrebbe messo in pericolo.
Le parole del legale della famiglia di Giulia Tramontano
Impagnatiello non ha detto tutta la verità. Dalla sua condotta, i familiari hanno avuto subito l’impressione che non raccontasse la verità. Si sono effettivamente subito allarmati pensando a qualche ‘evoluzione brutta’, che poteva essere un gesto insano. Conoscendo Giulia e la sua gravidanza, difficilmente avrebbe fatto perdere le tracce di sè in maniera volontaria. I familiari hanno sospettato dalla prima ora che qualcosa non andasse.
L’avvocato ha poi spiegato che la difesa di Giulia ha deciso di affidarsi ai periti della Procura, senza nominarne altri. Hanno piena fiducia nel lavoro degli inquirenti, che mirano a contestare anche la premeditazione, al momento esclusa dal Gip.
Nelle ultime ore sono emerse nuove ricerche effettuate sul web da Impagnatiello anche nei giorni precedenti al delitto. Come quella sul veleno per topi e gli effetti sugli esseri umani. Lo stesso veleno per topi trovato in casa. La Procura è sempre più certa che Alessandro avesse pianificato il delitto di Giulia da giorni.
L’arma indicata è stata repertata, sapremo tutto all’esito.