Massimiliano Piermattei, enologo 50enne, cade in un macchinario e perde la vita
Massimiliano Piermattei ha perso l'equilibrio probabilmente per un malore ed è caduto all'interno di un giropallet: inutili i soccorsi
Si chiamava Massimiliano Piermattei l’enologo di 50 anni che nel primo pomeriggio di martedì 6 giugno ha perso tragicamente la vita mentre svolgeva il suo lavoro. L’incidente si è verificato a Cazzago San Martino, nella tenuta dell’azienda agricola Monte Rossa.
Ancora una tragedia inaspettata è avvenuta in Italia ed è costata la vita ad un uomo ancora molto giovane, che stava svolgendo semplicemente il suo lavoro.
Sono tantissimi gli operai che da inizio anno hanno perso la vita sul posto di lavoro e, solo negli ultimi giorni, il bilancio si è aggravato ulteriormente.
Ad esempio, lo scorso 3 giugno, Stefano Marcoccia si è spento a seguito di un drammatico incidente avvenuto in un cantiere a Pavone Canavese. Il 34enne stava scaricando delle bombole di gas da un rimorchio, quando una di esse è esplosa improvvisamente, non lasciandogli scampo.
Massimiliano di anni ne aveva invece 50 e lavorava, come esperto di enologia, nell’azienda agricola Monte Rossa di Cazzago San Martino, nella prestigiosa zona del Franciacorta, in provincia di Brescia.
L’uomo era intento a svolgere le sue solite mansioni, quando improvvisamente ha perso l’equilibrio ed è caduto all’interno di un macchinario utilizzato per per il ‘remuage’, una tecnica di lavorazione delle bollicine, un metodo classico che consiste nel ruotare e scuotere le bottiglie.
Per Massimiliano Piermattei non c’è stato nulla da fare
Attoniti i colleghi di Massimiliano Piermattei che hanno assistito alla scena e che per primi sono intervenuti in suo soccorso.
Le condizioni del 50enne sono apparse fin da subito drammatiche. Gli stessi colleghi hanno subito allertato i soccorritori del 118, che arrivati sul posto hanno tentato in ogni modo di rianimare l’enologo.
Purtroppo ogni loto tentativo si è rivelato vano e Massimiliano si è spento poco dopo.
Sul posto anche i Carabinieri di Gardone Valtrompia, i Vigili del Fuoco e gli ispettori dell’Ats, l’Agenzia per la Tutela della Salute.
La salma è stata posta sotto sequestro e nei prossimi giorni verrà sottoposta ad un esame autoptico. L’esame dovrebbe accertare se le cause del decesso siano da attribuire a un possibile malore, che ha colto l’uomo e che gli ha causato la perdita dell’equilibrio, o se sia deceduto per i traumi riportati con la caduta stessa e dal macchinario.