Omicidio di Giulia Tramontano, il racconto della Carabiniera che ha trovato il corpo

Il racconto della Carabiniera che ha trovato per prima il corpo di Giulia Tramontano: hanno subito avuto dei dubbi sul fidanzato

Ci sono ancora molti aspetti da chiarire per il delitto di Giulia Tramontano, la 29enne incinta che ha perso la vita per mano del suo fidanzato Alessandro Impagnatiello. Quest’ultimo ora si trova in arresto e la situazione, dall’autopsia potrebbe anche complicarsi.

giulia daniela

Daniela Nuzzo la Carabiniera che ha trovato per prima il corpo della donna, in una breve intervista con il quotidiano La Repubblica, ha spiegato come si sono svolti i fatti ed anche lo strazio per il ritrovamento del cadavere. L’agente ha detto:

Sin da subito io ed il comandante della stazione di Senago, abbiamo avuto dei dubbi. L’indagato nella denuncia diceva che Giulia si era portata via i soldi, il passaporto, effetti personali. Poteva essere anche vero, dopo un litigio di quel tenore. In cuor mio ci speravo. Ma io faccio questo lavoro da 19 anni.

Tutti ci è parso strano. Come la precisione di quello che si fosse portata via, 500, il bancomat e le carte di credito. E che dopo così poche ore fosse venuto a fare denuncia. La mattina seguente abbiamo sentito l’altra compagna, lei è stata molto sincera.

giulia daniela

Poi abbiamo capito che c’era qualcosa di strano da quell’espressione pulita. L’abbiamo capito quando lei ci ha messo davanti il test del DNA falso. Poi sono stati cruciali i racconti che lei ci ha messo davanti su questa notte, come l’omissione che lui sia andato da lei.

Delitto di Giulia Tramontano: il ritrovamento del corpo

La stessa Carabiniera, insieme ai suoi colleghi ha portato avanti tutte le indagini del caso. Loro speravano di poterla ritrovare sana e salva, ma sin da subito dal suo racconto hanno avuto dei dubbi su Alessandro Impagnatiello. Infatti sul ritrovamento del corpo l’agente ha detto:

Fino all’ultimo ho sperato che non fosse vero. Non potevo credere che fosse andata così. Quando l’ho vista è stata come una resa. Io ho comunicato alla famiglia la straziante notizie. Conoscendoli cresce ancora di più l’immedesimazione.

giulia daniela

L’unica consolazione ora è che ci stiamo lavorando con anima e passione, in modo ancora più sentito, abbiamo lavorato con l’adrenalina, spinti dal: ‘Dobbiamo capire cosa è successo’, speravo fosse partita ma sapevo in fondo che non era così.