Stefano Curdì morto nel 2018: sua mamma onora la sua memoria con un bel gesto di solidarietà
La mamma di Stefano Curdì ha deciso di donare la cameretta di suo figlio ad un uomo che nelle recente alluvione in Romagna ha perso tutto
Una storia molto commovente si è diffusa sul web in questi giorni e racconta della straordinaria generosità di una donna di Genova, la signora Laura Lamari. Lei ha infatti deciso di donare la cameretta che era stata di suo figlio Stefano Curdì, scomparso nel 2021 per un tumore, ad un uomo che nella recente alluvione in Emila ha perso tutto.
Succede spesso che nei momenti peggiori che le persone possano vivere, esce fuori la solidarietà e l’altruismo che in altre situazioni rimarrebbero più nell’ombra.
La signora Laura ha subito un gravissimo lutto nel febbraio del 2021. Il suo periodo buio in realtà era iniziato nel 2018, quando suo figlio Stefano Curdì aveva scoperto una terribile diagnosi, un tumore desmoplastico a piccole cellule rotonde.
La battaglia del ragazzo è andata avanti fino al febbraio del 2021, quando purtroppo si è arreso per sempre.
La mamma del ragazzo ha raccontato la sua storia all’Ansa, ricordando il suo spirito straordinariamente altruista, che spesso lo aveva condotto a compiere bellissimi gesti di solidarietà. Come ad esempio quando Genova venne colpita dall’alluvione, oppure più semplicemente quando comprava le scarpe e ne prendeva sempre un paio in più da donare a chi non poteva permettersele.
Recentemente un’alluvione ha colpito anche l’Emilia Romagna e la signora Laura, ha affermato che se il suo angelo fosse stato ancora qui, senza dubbio si sarebbe recato sul posto per aiutare come poteva.
Il bel gesto della mamma di Stefano Curdì
Stefano tuttavia non c’è più, ma i suoi insegnamenti hanno portato proprio sua madre a fare qualcosa di speciale per qualcuno che ha avuto la sfortuna di perdere tutto con l’esondazione in Romagna.
La signora Laura ha infatti pubblicato un annuncio sui social nel quale si impegnava a donare la cameretta di suo figlio a qualcuno che ne avesse bisogno.
La catena di persone sul web l’ha portata sulla strada di Andaz Aziz, un uomo di origine curda che da anni vive in Romagna e che con l’alluvione ha perso ogni cosa. I mobili, la sua auto, i vestiti e perfino le protesi delle gambe.
Aziz era un minorenne quando intraprese il suo viaggio della speranza verso l’Europa, ma ancora prima di uscire dall’Iran venne travolto dall’esplosione di una mina e perse entrambi gli arti inferiori.
All’Ansa, Laura Lamari ha detto:
È stato doloroso e difficile staccarmi dai mobili di mio figlio, ma sapere che andranno a questa persona rinforza la gioia del dono. Stefano mi direbbe ‘Brava madre!’